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NERDLANDIA: RECENSIONE LIBRO GAME: AURORA

Buongiorno Gattolettori,
dimenticate la principessa che deve essere salvata ed attende il bacio del vero amore.
Aurora è il secondo volume della collana Fiabe Oscure di Aristea, è un librogame che prende la fiaba de “La Bella Addormentata” e la trasforma in un viaggio gotico, oscuro, sanguinolento e intensamente personale, nel cuore della Francia post-rivoluzionaria. Il librogame, come il resto della collana, si avventura tra mito e folklore, offrendo un’esperienza che fonde il fascino delle fiabe con l’estetica oscura del gotico. L’autrice Valentina Ceciliato, accompagnata dalle suggestive illustrazioni di Erica Rossi, riesce a trasformare la dolce principessa in una creatura della notte tormentata da un destino che non ha scelto.


AURORA

“Le Tre si levano dal loro triplice trono collocato sotto l’Albero dei mondi”

 

La protagonista, Aurora Belmont (i più nerdosi si potranno accorgere del primo easter egg), si risveglia in un castello in rovina, circondata da rovi e oscurità. Sono passati cento anni dall’ultima volta in cui ha chiuso gli occhi ed il mondo è cambiato: la rivoluzione in Francia ha spazzato via la nobiltà, ma lei è ancora lì, inchiodata a una non-vita da un palo di legno nel cuore. Il risveglio è traumatico: Aurora scopre non solo di essere diventata un vampiro, ma anche di essere legata al suo creatore, che la domina e ne controlla le azioni. Da qui parte un percorso di consapevolezza, ribellione e ricostruzione dell’identità. Non vi dico altro sulla trama, sappiate solo che tutta l’avventura si svolgerà intorno e dentro il castello dei Belmont, fino ad arrivare all’epilogo. Ovviamente sempre accompagnate dal nostro mutaforma di fiducia

 

Dal punto di vista meccanico, Aurora propone un sistema molto semplice: le uniche caratteristiche sono Istinto e Autocontrollo, il successo sui tiri di caratteristica si basa sul lancio di due dadi, si superano le prove quando la somma dei due dadi è inferiore alla caratteristica richiesta. Ogni prova può essere mitigata investendo Punti Sangue, una risorsa che simula sia l’energia vitale del vampiro che la sua fame. Una scelta tematica e meccanica perfetta per il tipo di storia. Per progredire nella narrazione, sarà fondamentale annotare Parole Chiave, Crocette e Note sul Registro.

 

Le scelte iniziali possono sembrare guidate, ma andando avanti il lettore si trova di fronte a bivi significativi e momenti decisivi, in cui le decisioni prese influenzano davvero il destino della protagonista. Il librogame privilegia il viaggio narrativo rispetto alla complessità delle scelte, con i suoi paragrafi lunghi propone un ritmo da romanzo che non frena mai l’attenzione.

 

L’atmosfera, poi, è uno degli elementi più riusciti: gotica, malinconica, immersiva. L’oscuro non è solo un’estetica, ma un tono costante che pervade ogni pagina. L’universo di Aurora è ricco di riferimenti alla tradizione popolare e mitologica: compaiono banshee, licantropi, fate, viaggi astrali e soprattutto le tre Madrine, figure che aiutano Aurora nel suo cammino. Il risultato è un mosaico narrativo che sa essere tanto affascinante quanto inquietante, capace di catturare l’immaginazione del lettore.

 

La scrittura è fluida e curata, con passaggi di sottile ironia, malinconia e riflessione. In particolare, colpisce la capacità di rendere Aurora una figura tragica, in continua evoluzione. Non è una semplice principessa dormiente, ma una donna che deve affrontare le conseguenze di ciò che è diventata, senza averlo scelto.

 

Nonostante i 225 paragrafi distribuiti su circa 400 pagine, la rigiocabilità non è alta, con al massimo 3 letture riuscirete ad aver giocato tutti i bivi. Il gioco ha anche alcuni finali alternativi, un bivio narrativo significativo e un finale segreto ben nascosto che merita di essere scoperto.

 

Aurora è un librogame che mette la narrazione al centro, più incentrato sulla storia che sulle scelte effettuate o le meccaniche, offrendo un’esperienza intensa e gotica. È il perfetto punto d’ingresso per chi vuole scoprire questo genere, ma anche un’ottima lettura per chi ama le fiabe oscure.

 

Chi ama i dettagli sappia che l’autrice ha disseminato il volume di easter egg, con omaggi alla cultura nerd e citazioni ad altri titoli Aristea. 

 

Su forza non aspettate altri 100 anni per togliere il paletto dal cuore di Aurora ed aiutarla a riprendere in mano le redini della sua non-vita.

 

PRO:

- Atmosfera densa e coerente
- Sistema di gioco semplice
- Scrittura
- Finale segreto, ironia ed easter egg

 

CONTRO:

- Rigiocabilità limitata

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