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PROGETTO INFANZIA: DIVERSI A CHI? DI SANDRA KOLLENDER

Buon pomeriggio piccoli lettori,
siamo abituati a pensare alla disabilità come un minus, qualcosa da compatire. Ed è proprio l'immagine che Sandra Kollender, mamma di un bambino disabile, e autrice di Diversi a chi? vuole scongiurare.



Diversi a chi?
di Sandra Kollender - Claire Cantais
 
 
Editore:
Settenove
Prezzo: € 15,50
Uscita: 4 novembre 2022
Link d'acquisto: QUI
 
Che sia nato con disabilità o che lo sia diventato, che l’handicap sia fisico o mentale, visibile o no, che veda o possa solo percepire suoni, nulla può togliere a un bambino la voglia di ridere, essere felice, innamorarsi, fare sciocchezze, lamentarsi ... E soprattutto avere amici. L'albo racconta serie di simpatici incontri tra bambini con disabilità e bambini normodotati in cui i primi si presentano senza fronzoli, con l’evidenza delle loro fragilità e sottolineando, allo stesso tempo, gli aspetti meno raccontati che accomunano tutte e tutti. Un albo di grande successo in Francia, dove non ci sono sentimentalismi, pietismo o paura, ma solo bambini che possono imparare a conoscersi, scoprire il mondo altrui e vivere meglio insieme. Età di lettura: da 4 anni.
RecensionE
 

Ci mette però subito in guardia l'introduzione del prezioso, piccolo albo che ha avuto un successo strepitoso in Francia, illustrato da Claire Cantais: "In queste pagine, non troverai né paura né pietà (...), solo bambini e bambine che, in fondo, non sono così diversi gli uni dagli altri(...)".
E ci mette in guardia anche una delle protagoniste che risponde alle perplessità di un coetaneo: "Sì, sono come te: una bambina! Ma ho una cosa in più... ho una disabilità. Sai cos'è?".

 

Portato in Italia da Settenove con la traduzione di Guia Risari, richiama alla mente le parole di un'altra protagonista di un libro cult pubblicato dalla casa editrice marchigiana: "Sono una bambina. Una bambina e basta" (Io sono così, Fulvia degli Innocenti e Antonio Ferrara - a testimonianza che ci sono fili nemmeno tanto invisibili che legano tutto il progetto editoriale: la rottura degli stereotipi, di qualsiasi natura essi siano, la rappresentazione dei corpi di qualsiasi natura essi siano..).


È questo che troveremo tra le pagine del libro: bambine e bambini e basta. Allegri e spensierati, che amano il gelato e odiano gli spinaci, che dicono stupidaggini e sognano in grande, che fanno dell' ironia sulla loro disabilità: non se ne fanno un cruccio e tantomeno vogliono che se lo faccia chi li incontra. Vogliono essere trattati alla pari, vogliono giocare con i cosiddetti normodotati senza che si stia sempre lì a sottolineare le differenze.

 

Le illustrazioni restituiscono l'allegria dei protagonisti grazie alla presenza dell'arancione fluo e alla ricchezza delle sfumature nelle espressioni dei volti e - nonostante l'apparente assenza di sfondo - acquistano tridimensionalità e dinamicità con l'utilizzo del collage.

 

L'albo, piccolo formato ma grande impatto, rappresenta una rottura nel modo di rappresentare la disabilità nei libri per l'infanzia. La pubblicazione in Italia ha visto anche la collaborazione del Centro Documentazione Handicap di Bologna della cooperativa Accaparlante, che ha revisionato testi e linguaggio, sottolineando come non solo sia possibile ma anche necessario trovare il modo di conoscersi e stare insieme, senza pregiudizi.

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