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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: COME TESSERE DI UN PUZZLE DI CLAUDIO TARANTINO

Buongiorno Gattolettori,
come tutti i giovedì eccoci qui con un altro appuntamento con le recensioni della nostra Simon che oggi ci propone una lettura di Claudio Tarantino.


Come tessere di un puzzle
di Claudio Tarantino


Genere
: Narrativa
Prezzo: € 13,00 (ebook 5,99)
Editore: Bookabook
Pubblicazione
: 15 maggio 2019

Philippe è un senzatetto e un poeta, che si guadagna da vivere scrivendo frasi d'amore sui marciapiedi di Milano. Odia la pioggia perché gli impedisce di esprimere la sua arte, ma proprio in una mattina di pioggia trova riparo sotto la tettoia dell'edicola di Marco. L'incontro fortuito con l'edicolante apre a Philippe una dimensione del tutto nuova: Marco gli offre un lavoro e un riparo per la notte, ma soprattutto lo accoglie nella sua vita e in quella della famiglia del Bar del corso, composta da Max e sua figlia Ginevra, i titolari del bar, e dai quattro postini in pensione, emigranti di origine pugliese che vi stazionano perennemente. Alla vita di Philippe manca però ancora un tassello, la donna che riesca a rubargli il cuore e con la quale intraprendere il viaggio più bello nella vita di un uomo. A Philippe manca Clara, l'amore della sua vita. Ma quando le tessere del puzzle sembra abbiano trovato la loro collocazione, qualcosa rimette tutto in discussione.

RECENSIONE
 
"Ma perché tutta quella fretta? È così bello aspettare che le cose capitino. Si è perso il sapore dell'attesa, del traguardo aggiunto dopo un percorso difficoltoso. Il mondo sta viaggiando troppo veloce senza rendersi conto che ciò che è realmente importante è già qui, accanto a noi."

Forse è anche per questo che Philippe ha scelto di vivere per strada, oltre che per il suo passato. Difficile e tormentato, scrive versi sul cemento, poetici e profondi talmente intensi da impressionare Clara, donna non comune, insolita, speciale:

"Ma non era matta, semplicemente odiava fingere."
Questi due mondi delicati, fragili esemplari, si uniranno in un amore assoluto. È una storia di incontri, di individui che si trovano, si scelgono, si sostengo nei momenti brutti, belli, nei momenti di smarrimento. Accattivanti le figure dei postini e di tutti gli appartenenti alla cerchia che circonda Philippe, ed essendo una persona curiosa che si lascia affascinare dalle storie degli altri mi è piaciuto entrare nel mondo interiore di questi umani, ognuno con una sua caratteristica, ognuno diverso dall'altro e per questo portatore di valori aggiunti. Mi sarebbe piaciuto che l'incontro tra Gin e Margherita fosse più dettagliato e approfondito, il tema dell'omosessualità solo sfiorato e anche che Benedetta, nata con una disabilità, avesse esplorato nuovi orizzonti, vista la sua vitalità, coraggio, intraprendenza, avesse affrontato il mondo attraverso altre vie e sfide, prima di scegliere di diventare suora.

Forse il pensiero religioso, degnissimo di lode e scintilla di buoni sentimenti, un po' troppo determinante, ovviamente per me che vedo l'essere umano come colui che sceglie e disegna la sua vita. È stato davvero piacevole leggere questo libro e vedere dall'inizio alla fine un cerchio che si chiude. Da' sempre conforto leggere di accoglienza, diversità, bontà d'animo, mancanza di pregiudizi.

 
"Avvicinarmi a un uomo che per vivere chiede l'elemosina, che non si fa una doccia da mesi e che non ha nessuna intenzione di essere una persona normale? Eppure l'ho fatto! E vuoi sapere perché? Perché, come dici nella tua frase, i tuoi occhi dicono quello che vorresti nascondere. E quello che ho visto mi piace molto."




 

 

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