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STORIE SENZA TEMPO: LA SIRENETTA

Buongiorno readers,
eccoci con il quarto appuntamento della rubrica gestita da me e da Annalisa che ci vedrà mettere a confronto un libro e la sua trasposizione Disneyana. Oggi parleremo della Sirenetta

 

La Sirenetta
LIBRO VS DISNEY
LIBRO VS DISNEY

Differenze tra libri e mondo Disney


Annalisa: La storia senza tempo di Ariel, del suo amore per il mondo fuori dall'acqua, è stata raccontata dalla Disney sotto le vesti di una protagonista sirena/principessa dai capelli rossi. Oppressa dal padre e dal mondo marino, Ariel sogna di andare sulla terra ferma, di non avere più le pinne, ma dei piedi per poter danzare. Ci riesce grazie a un incantesimo lanciato da Ursula, ma ne dovrà pagare le conseguenze. 

Sonia: Se nella storia originale dei fratelli Andersen sperate di trovare un lieto fine o di incontrare Sebastian o Flounder allora vi consiglio di attenervi solo alla versione dolce e tenera della Disney. Nella vera favola infatti pur desiderando con tutta la sua anima il mondo terreno, Ariel alla fine ne rimarrà profondamente delusa.


Ariel


Annalisa: Una sirena dal bellissimo canto, ribelle come quasi tutte le ragazze della sua età, con un padre iperprottetivo (tipico periodo adolescenziale, insomma). La differenza sta nel fatto che Ariel vive nel mare e non si rende conto che questo le permette di volare. Il suo desiderio è quello di vivere nella terra ferma, vede il sole, sente il suo calore sulla pelle, può godere della vista del mare blu da un punto di vista esterno e immenso. E poi è innamorata: il principe Eric le ha stregato il cuore, non può proprio più vivere nell'oceano. Il suo personaggio, nel film, permette di riflettere su quanto meraviglioso sia il nostro mondo e quanto poco ce ne accorgiamo. Abbiamo cose che gli altri non hanno, e Ariel per essere come noi pagherebbe con la sua voce. 
 
Sonia: La Ariel dei fratelli Anderson è una bellissima ragazza dalla voce incantevole che pur amando la sua famiglia, le cinque sorelle, il padre e la saggia nonna, è disposta a tutto pur di realizzare il suo sogno di vivere in superficie soprattutto quando al suo quindicesimo compleanno, si ritrova a salvare da un naufragio il principe Eric.

Ursula
 
 
Annalisa: Ursula da piccola mi faceva un po' paura... insomma, era un enorme polipo truccato! Cattiveria ne aveva tanta, anche lei disposta a tutto per realizzare il suo desiderio. Personaggio viscido, in tutti i sensi! La scena in cui ruba la voce ad Ariel è praticamente un horror: quel leggero "aaah aaah ahh" (da leggere cantando), la voce disegnata quasi come un'essenza che viene catturata e imprigionata, l'impossibilità di spiegare la situazione da parte della protagonista... agghiacciante! Ma ora siamo grandi, l'abbiamo superata... 

Sonia: Nella favola non conosciamo il vero nome della Strega del mare, sappiamo solo che è una figura senza scrupoli e oltre che togliere la voce di Ariel come pegno per farla vivere in superficie, sul finale taglierà le bellissime chiome delle cinque sorelle di Ariel per permettergli di salvarla.

Eric
 

Annalisa: Ho sempre preferito il suo cane a lui! Non potevo sopportarlo, insomma: aveva una statua creata a sua immagine, non riconosce Ariel solo perché non parla, e non è sveglissimo. Si potrebbe pensare che Eric sia andato oltre le apparenze, che non abbia riconosciuto la sua amata per via del canto... ma ce ne vuole a non riconoscere una rossa con gli occhi azzurri su un'isola. Però, diamogli fiducia. 
 
Sonia: Amicaaaa se nel cartone non ti è stato simpatico Eric pensa tu nella favola... è assolutamente un personaggio inutile e assolutamente influenzabile. Tra l'altro qui si innamora di un'altra senza bisogno di alcun sortilegio...

Tritone


Annalisa: Papà di Ariel, molto protettivo, perspicace nel sapere che la figlia sta per combinare un guaio. Rientra perfettamente nella categoria dei papà, che alla fine, per troppo amore, s'inteneriscono pure, lasciando cadere ogni malefatta delle proprie figlie/principesse. Del resto siamo tutte principesse per noi papà!

Sonia:  Non abbiamo molte nozioni sul papà di Ariel sappiamo solo che ha sei bellissime figlie e che da anni ormai è vedovo. Ad aiutarlo ad occuparsi delle figlie, c'è la sua vecchia madre, una donna saggia e molto fiera della sua nobilità, indossa infatti delle perle preziose lungo tutta la sua coda.


Sebastian
 

Annalisa: Un po' il grillo parlante della situazione, un Zazu degli oceani, il saggio che non viene ascoltato. Il crostaceo intonatissimo che ci ha fatto ballare è un personaggio simpatico, simbolo dell'intero film, fedele al suo Re e allo stesso tempo consapevole di avere a che fare con una ragazza piena di sogni.

Sonia: Purtroppo questo fantastico granchietto nella favola non esiste.

Differenze

Annalisa: ricordo poco del libro, ma so che la storia, come spesso accade, cela dietro le apparenze molto più di quanto scritto. Ariel è una ragazza che nonostante le difficoltà riesce a superare ogni cosa, che crede nei suoi sogni fino a raggiungerli. Nel film si fa invece leva sulla diversità di un ambiente, sulla terra e sul mare, paesaggi incantevoli che fungono da motivazione per l'azione e il cambiamento.

Sonia: Sicuramente la Disney ci ha addolcito la pillola, Ariel è disposta a tutto per amore anche rinunciare alla sua famiglia. È giusto che fino alla fine bisogna provare a realizzare i propri sogni ma anche allontanare quelle persone che fino a quel momento sono state un punto fermo nella nostra vita?

 

Vi ricordiamo i prossimi appuntamenti:
 


Maggio - Raperonzolo - 1/6/21

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