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PAGINA 69 #46

Eccomi nuovamente qui readers,
oggi nella Rubrica di Pagina 69 ospitiamo Valeria Pantero e Luca Reano, e il loro libro scritto a quattro mani L'isola del riccio.

Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
L'ISOLA DEI RICCI 
VALERIA PANTERO E LUCA REANO


Genere: Narrativa
Prezzo: €13,52 (ebook € 4,00)
Editore: Self Publishing
Link Acquisto QUI

È un giorno di Sole come gli altri per i ricci di Alberofaggio, ma per riccio Pallino quel giorno è unico e speciale. La scelta di un sogno lo guiderà nel suo viaggio, alla ricerca del Mondo e di sè. Un confronto tra riccio e realtà, che gli svelerà ciò che conta davvero; attraverso la voce dei sentimenti, il cui linguaggio è universale e può arrivare a tutti, grandi e piccini.

ESTRATTO

Caro lettore,il libro che stai per leggere è stato scritto a quattro mani. O meglio, a due mani alternate.Abbiamo scritto un capitolo a testa che poi è stato passato all'altro affinché scrivesse ilcapitolo successivo, e così via. Nessun disegno iniziale di quella che sarebbe stata latrama, nessun progetto a priori. I personaggi sono nati spontaneamente e hanno seguitoun loro percorso che si è costruito pagina dopo pagina. Scrivere in questo modo ci hapermesso di lasciare libero sfogo alla nostra fantasia e ai nostri sentimenti, senza porcialcun limite. Ci siamo divertiti e abbiamo inseguito un sogno, proprio come Pallino ePallina. E ora tocca a Te.Se sei un bambino, ci auguriamo che questa lettura possa essere all'altezza dei tuoi sogni.Se sei un adulto, ci auguriamo che questa lettura accenda il piccolo sognatore che è in te.
 
Buon viaggio!

Pallino era un piccolo riccio che viveva nel sottobosco di Alberofaggio, poco oltre laValle delle Margherite e il Laghetto dei pesci rossi. Alberofaggio era un buon posto in cuivivere per un riccio: le giornate splendevano di sole e l’aria era frizzante e leggera. Nonc’erano predatori da cui fuggire, trappole in cui cascare o esseri umani fastidiosi da cuitenersi alla larga. A dire il vero, di esseri umani ad Alberofaggio proprio non ce n’erano.Il sottobosco brulicava di lombrichi e formichine e l’erba era sempre di un verde intensoe croccante. Pallino trascorreva le sue giornate esplorando i tronchi dei grandi faggi, allacostante   ricerca   di   qualche   gustosa   formichina   da   sgranocchiare.   
 
Poi   gli   piacevadistendersi sul prato così morbido e avvolgente, con il pancino all’insù, e sonnecchiare alSole immerso nella pace del sottobosco. Ogni tanto giocava con i suoi amici ricci; sirincorrevano e si rotolavano giù per i prati, facendo gara a chi andasse più veloce. La suaera una vita allegra e spensierata. La vita comune di ogni riccio di Alberofaggio. Pallino però si sentiva diverso. La sera, quando il Sole stava per tramontare, gli piaceva salire sulla cima della collina lìvicino e dall’alto guardare il Sole che poco alla volta scendeva e scompariva dietro lemontagne. 
 
Poco dopo comparivano le stelle. Pallino era affascinato da quei puntini luminosi; licontemplava sgranando i suoi occhietti rotondi e, ogni sera, si addormentava rivolgendoa loro il suo ultimo sguardo. Guardando le stelle si domandava quanto fosse grande ilMondo. Quel cielo così infinito e quei puntini luminosi così numerosi qualcosa di sicurovolevano dire. Forse il Mondo non finiva ad Alberofaggio. Forse c’era qualcosa in più dascoprire, qualcosa in più da imparare. Ogni sera Pallino guardava le stelle e si chiedevacosa volesse dire avere un sogno.

LUCA REANO E VALERIA PANERO


Siamo una giovane coppia: io mi chiamo Luca Reano e sono uno studente che frequenta l'Università di Torino, mentre la mia ragazza si chiama Valeria Panero e lavora nella riabilitazione con i bambini disabili. Abbiamo scelto di scrivere un libro insieme per parlare di temi come il viaggio e i sogni, scegliendo il genere della favola di modo da arrivare a tutti, adulti e bambini. Abbiamo poi pensato che con delle illustrazioni il libro potesse raggiungere più facilmente questo suo scopo; al suo interno sono presenti disegni in bianco e nero realizzati dalla mamma di Valeria, Marilena Comino.
 

Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Correte ad acquistarlo...


 
 

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