Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato il momento della Rubrica di Pagina 69. Oggi sul Blog troverete Chiara Adami e il suo romanzo, Unbreakable.
Chiara Adami, ci regala uno spaccato della giovantù di oggi dal “di dentro”. Giovani che vivono la quotidianità: studiano, si innamorano, creano legami di amicizia profondi, vivono in famiglia, hanno fratelli e sorelle, vivono le mille sfumature del quotidiano dei nostri tempi e ne “assorbono”, come spugne, i pro e contro. Chiara non demorde dinanzi alle “intemperie” di questa vita, anzi, la sua penna scivola con la dimestichezza e l’abilità di uno scrittore “maturo”, verso il finale.
Unbreakable: una bella storia da leggere a tutte le età perchè è proprio il caso di dire: Chiara ci offre “pane per tutti i denti!” (L’Editore)
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
Una storia di Primo Contatto interamente ambientata in Italia.
Siamo soli nell'Universo?
Una tiepida mattina di inizio Maggio del 2042 questa grande domanda riceve finalmente la sua risposta: la razza extraterrestre dei "Grigi" atterra in diversi angoli di un pianeta Terra già martoriato dalla sovrappopolazione e dall'eccessivo inquinamento, portando distruzione e violenza oltre ogni limite immaginabile. Cadono i governi, la razza umana viene decimata e i pochi esseri umani superstiti sopravvivono qui e lì nascondendosi sottoterra, bollendo acqua piovana e trafugando il cibo dove possibile.
Giulia, poco più che ventenne, è l'unica persona conosciuta ad essere scappata dalla prigionia aliena e quando incontrerà Giovanni e il suo gruppo di sopravvissuti in una Napoli orribilmente lacerata penserà di aver trovato la salvezza, ma un grosso segreto è ben celato dentro di lei.
“Ho letto milioni di libri e visti altrettanti film su questo genere di cose. Ti spiegano cosa sia, ma solo tu sai cosa si prova. Le ragazze che vogliono diventare anoressiche avrebbero qualcosa che manca nella loro coscienza. Per quanto questa possa essere la mia parte sporca di coscienza dovete sapere che se tanto amate diventare anoressiche, bulimiche o altre schiave dei disturbi del comportamento alimentare, vi cedo i miei, a voi che tanto venerate questa morte.
Ma voi datemi la vostra normalità.
Credete sia facile dire “smetto di mangiare e sarò magra?”, dire: “tanto mangio poi in caso mi infilo due dita in gola e vomito tutto”? Già, sarete magre ma le gambe le vedrete solo voi, perché vi farete talmente schifo da portare costantemente felponi e vestiti enorme- mente larghi.
Le gambe che tanto venerate non vi reggeranno nemmeno più in piedi.
Avrete così tante carenze che la pelle vi diverrà giallastra, ricoperta da peluria per proteggervi dal freddo. I capelli vi cadranno con un soffio di vento e le vostre unghia saranno blu.
“Ehi da oggi sono anoressica, da domani bulimica.”.
Non si sceglie, non riesco a percepirle cose del genere, non è assolutamente una moda o una variabile condizione di vita, perché non c’è cosa peggiore.
Non augurerei nemmeno alla persona più lurida, antipatica e rivoltante sulla faccia della terra di passare un solo misero giorno della propria esistenza in questo modo, nel mio modo.
Un modo di disprezzo nella propria vita e nelle persone circostanti.”
L’Anoressia è solo uno spettro dell’immensità dei DCA, in realtà sono più di quanto ci possiamo immaginare. Sofia soffre di anoressia, ma in realtà soffre molto più del suo essere “anoressica”, sia perché si descrive sin dall’inizio non essendo cosciente di tale condizione e sia perché è un piccolo spaccato di una società che incita a nasconderci da ciò che è imposto, una società che al contempo fa vivere al 100% queste piccole debolezze, le quali non sono più occultate come nelle altre epoche. Ci sarebbe molto da dire su i DCA, e sono sicura che Sofia sarà in grado di raccontarvene in parte, perché se l’anoressia è uno spaccato dei DCA, nel libro quest’ultimi, non sono altro che lo spaccato del resto. Omosessualità, dipendenze, l’adolescenza, insomma, tutte le sue forme più vivide, atroci se così vogliamo definirle, un dolce-amaro tuffo. Spero che ogni personaggio lo faccia vivere con le proprie caratteristiche, perché le voci, sono più di una sola. Un’infrangibilità che spero vi avvolga e vi trasmetti tanto!
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