eccoci qui con un altro appuntamento dedicato alla vostra rubrica preferita, il Progetto Infanzia... oggi parleremo di parole e memoria.
Le parole scappate
di
Prezzo: € 13,00
Uscita: 15 maggio 2019
Link d'acquisto: QUI
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Un bambino dislessico e una nonna malata di Alzheimer. Due vite complesse, dense, che non trovano definizione nelle parole che ai due fuggono, in modi diversissimi e altrettanto dolorosi, ma che attraverso l'arte e la narrazione si uniscono trovando la via comune dell'aiuto reciproco e della convivenza con la propria diversità. Età di lettura: da 7 anni.
RecensionE
L'albo Le parole scappate, ha come protagonisti un bambino e una nonna, Mariadele.
Sono due generazioni completamente differenti eppure, entrambi, seppur in modo diverso, hanno lo stesso problema... la memoria.
Nonna Mariadele è infatti malata di Alzheimer mentre suo nipote soffre di dislessia. Entrambi hanno difficoltà a farsi comprendere perchè in entrambi i casi, le "parole sfuggono", il bambino quindi non riesce ad apprendere e la nonna a ricordare.
È una storia intensa, drammatica ma anche piacevole e solidale in cui le due patologie, dislessia e l'alzaimher, convivono allegramente grazie alla complicità di un rapporto limpido come quello tra una nonna e suo nipote.
Arianna Papini sceglie di affidarsi alla narrazione verbale piuttoso che a quella illustrata ma anche in questa forma, il libro è interessante e istruttivo.
Un albo ultile a sensibilizzare i più piccoli sia per quanto riguarda la dislessia, un disturbo che vede coinvolti sempre più bambini che per l'Alzheimer, una demenza degenerativa.
Sono due generazioni completamente differenti eppure, entrambi, seppur in modo diverso, hanno lo stesso problema... la memoria.
Non so chi sono. Ma sono viva. Ho molti anni, credo. Le persone di questa famiglia mi pare di conoscerle a volte. Ci sono una donna e un uomo, lui tanto bello non è. Lei invece mi è più famigliare…
Pensano che non posso capire, che non ce la faccio. Eppure le parole le vedo, una alla volta. Non so metterle insieme, mi si confondono negli occhi, mi spariscono nella testa e alla fine non le trovo più.
Arianna Papini sceglie di affidarsi alla narrazione verbale piuttoso che a quella illustrata ma anche in questa forma, il libro è interessante e istruttivo.
Un albo ultile a sensibilizzare i più piccoli sia per quanto riguarda la dislessia, un disturbo che vede coinvolti sempre più bambini che per l'Alzheimer, una demenza degenerativa.
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