Hola readers,
grazie alla Edizione BD sono qui per parlarvi di una graphic novel che incrocia due mondi completamente diversi, quella dei vampiri e dei ninja
Bleed Them Dry
Una storia di vampiri ninja
di Eliot Rahal, Dike Ruan, Hiroshi Koizumi
di Eliot Rahal, Dike Ruan, Hiroshi Koizumi
Editore: Edizione BD
Prezzo: € 18,00
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L'anno è il 3333. La vita scorre come sempre. I vampiri sono reali e, anche se molto meno numerosi, convivono con gli esseri umani nella megalopoli nota come Asylum, un gioiello frutto dell'ingegno giapponese. La gente ha capito che alcuni immortali sono buoni e altri meno, e che la maggior parte di loro trascorre le sue giornate senza particolari problemi. In pace. Almeno... Fino a ora. Qualcuno ha iniziato a uccidere vampiri e il caso è stato assegnato alla detective Harper Halloway. Per risolverlo, dovrà scoprire una verità tenuta segreta: il futuro dell'umanità è un'invenzione.
RECENSIONE
Una detective determinata, vampiri che vivono come minoranza tollerata, una megalopoli futuristica e un assassino che semina caos nell’equilibrio appena raggiunto. Con “Bleed Them Dry”, Eliot Rahal e Dike Ruan portano il lettore in un futuro lontanissimo – l’anno 3333 – ma incredibilmente plausibile nelle sue tensioni sociali, nei suoi conflitti e nelle sue zone d’ombra.
La città di Asylum, cuore pulsante della storia, è un gioiello tecnologico frutto dell’ingegno giapponese: torri luminose, architetture imponenti, strade brulicanti di vita umana e non. Qui i vampiri non sono più creature misteriose che vivono nell’ombra: sono una minoranza riconosciuta, integrata a fatica nella società, spesso guardata con sospetto ma ormai parte della quotidianità.
Finché tutto cambia.
Qualcuno ha iniziato a uccidere vampiri. Brutalmente.
A occuparsi del caso è la detective Harper Halloway, un personaggio forte, tenace e complesso, che si ritrova immersa in un’indagine che scava molto più a fondo del previsto. Perché quello che sta accadendo non riguarda solo i vampiri: riguarda la natura stessa dell’umanità e la verità – scomoda e sconvolgente – su ciò che il futuro è davvero diventato.
Eliot Rahal costruisce una trama che unisce investigazione, politica, fantascienza e azione con un ritmo implacabile. La storia parte come un noir futuristico, si apre alle dinamiche sociali tra umani e immortali, e poi esplode in un crescendo di rivelazioni che stravolge ogni certezza iniziale.
L’idea di incrociare vampiri e ninja, due archetipi fortissimi dell’immaginario mondiale, funziona alla perfezione: crea una mitologia nuova, elegante e letale, capace di sorprendere anche i lettori più esperti del genere.
Il personaggio di Harper è costruito con mano sicura: una detective con uno sguardo disincantato ma non privo di empatia, che affronta un mondo in cui la verità è un concetto fragile, manipolabile, pericolosamente vicino alla finzione.
Le illustrazioni di Dike Ruan sono uno degli elementi più potenti della graphic novel.
Il suo tratto affilato, dinamico e ricco di contrasti riesce a fondere estetica cyberpunk, atmosfere da samurai futuristi e una rappresentazione modernissima dei vampiri.
Le scene d’azione sono spettacolari e fluidissime, con combattimenti che sembrano coreografie perfettamente sincronizzate. Le tavole dedicate ad Asylum, invece, portano davvero il lettore nel 3333: luci al neon, architetture vertiginose, dettagli tecnologici che amplificano la sensazione di trovarsi in un mondo ricco, complesso e vivo.
Sotto la superficie action e spettacolare, Bleed Them Dry affronta temi profondi:
Il tutto senza mai appesantire la lettura: la storia rimane scorrevole, avvincente e adrenalinica.
Bleed Them Dry è una fusione riuscitissima di generi: noir, fantascienza, thriller investigativo e mito vampirico.
Riesce a essere spettacolare, profonda e allo stesso tempo accessibile anche ai lettori non abituati ai fumetti sci-fi.
Una graphic novel che intrattiene, stupisce e offre una visuale diversa sul futuro, ricordandoci che – anche nel 3333 – la verità può essere l’arma più affilata di tutte.
La città di Asylum, cuore pulsante della storia, è un gioiello tecnologico frutto dell’ingegno giapponese: torri luminose, architetture imponenti, strade brulicanti di vita umana e non. Qui i vampiri non sono più creature misteriose che vivono nell’ombra: sono una minoranza riconosciuta, integrata a fatica nella società, spesso guardata con sospetto ma ormai parte della quotidianità.
Finché tutto cambia.
Qualcuno ha iniziato a uccidere vampiri. Brutalmente.
A occuparsi del caso è la detective Harper Halloway, un personaggio forte, tenace e complesso, che si ritrova immersa in un’indagine che scava molto più a fondo del previsto. Perché quello che sta accadendo non riguarda solo i vampiri: riguarda la natura stessa dell’umanità e la verità – scomoda e sconvolgente – su ciò che il futuro è davvero diventato.
Eliot Rahal costruisce una trama che unisce investigazione, politica, fantascienza e azione con un ritmo implacabile. La storia parte come un noir futuristico, si apre alle dinamiche sociali tra umani e immortali, e poi esplode in un crescendo di rivelazioni che stravolge ogni certezza iniziale.
L’idea di incrociare vampiri e ninja, due archetipi fortissimi dell’immaginario mondiale, funziona alla perfezione: crea una mitologia nuova, elegante e letale, capace di sorprendere anche i lettori più esperti del genere.
Il personaggio di Harper è costruito con mano sicura: una detective con uno sguardo disincantato ma non privo di empatia, che affronta un mondo in cui la verità è un concetto fragile, manipolabile, pericolosamente vicino alla finzione.
Le illustrazioni di Dike Ruan sono uno degli elementi più potenti della graphic novel.
Il suo tratto affilato, dinamico e ricco di contrasti riesce a fondere estetica cyberpunk, atmosfere da samurai futuristi e una rappresentazione modernissima dei vampiri.
Le scene d’azione sono spettacolari e fluidissime, con combattimenti che sembrano coreografie perfettamente sincronizzate. Le tavole dedicate ad Asylum, invece, portano davvero il lettore nel 3333: luci al neon, architetture vertiginose, dettagli tecnologici che amplificano la sensazione di trovarsi in un mondo ricco, complesso e vivo.
Sotto la superficie action e spettacolare, Bleed Them Dry affronta temi profondi:
- il rapporto fra maggioranze e minoranze,
- la manipolazione del potere,
- la fragilità delle verità ufficiali,
- l’identità personale e collettiva,
- il ruolo dell'umanità in un futuro che appare perfetto solo in superficie.
Il tutto senza mai appesantire la lettura: la storia rimane scorrevole, avvincente e adrenalinica.
Bleed Them Dry è una fusione riuscitissima di generi: noir, fantascienza, thriller investigativo e mito vampirico.
Riesce a essere spettacolare, profonda e allo stesso tempo accessibile anche ai lettori non abituati ai fumetti sci-fi.
Una graphic novel che intrattiene, stupisce e offre una visuale diversa sul futuro, ricordandoci che – anche nel 3333 – la verità può essere l’arma più affilata di tutte.
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