Buon pomeriggio miei piccoli Gattolettori,
ecco un libro molto carino che può essere letto ai più piccoli ma che è un gioiellino anche per i più grandi.
La collana a cui appartiene Sguardi di Natale accosta, anno dopo anno, un classico natalizio d’altri tempi a un inedito contemporaneo. Introdotto dai versi un po’ polemici dello scapigliato Ferdinando Fontana, il racconto di Emilio De Marchi (pubblicato per la prima volta nel 1877) si concentra su un “personaggio” insolito per una storia natalizia: un piccolo animale che finisce per rinsaldare gli affetti e nutrire il calore della casa e del buon vicinato. A seguire, il testo inedito di Barbara Baffetti conquista i lettori toccando senza sconti, ma con estrema delicatezza, un tema universale: che cosa ci manca, e come è giusto riempire il vuoto che sentiamo, soprattutto quando ci sembra di avere già tutto? Un libro da regalare agli amici o da aprire la sera della Vigilia, nel silenzio della mezzanotte, o meglio ancora da leggere ad alta voce, in compagnia, magari davanti al caminetto acceso.
La raccolta si apre con i versi di Ferdinando Fontana, che introducono il racconto ottocentesco di Emilio De Marchi (datato 1877). Qui il Natale non ha come protagonista un bambino o un oggetto magico, ma un piccolo animale, discreto e tenero, che diventa il cuore pulsante della storia. È lui a riportare in superficie valori semplici ma profondi: il calore della casa, la forza dei legami, la bellezza del buon vicinato. Un racconto che ricorda ai bambini e forse ancora di più agli adulti che a volte i miracoli più grandi, arrivano dalle presenze più piccole.
A questo si affianca il racconto di Barbara Baffetti, che con la sua scrittura delicata affronta un tema universale:
Che cosa ci manca davvero?
E, soprattutto, come possiamo colmare quel vuoto che a volte sentiamo anche quando crediamo di avere tutto?
La sua storia parla al cuore dei giovani lettori con grande tatto, invitandoli a riconoscere le emozioni, i bisogni nascosti e il valore della condivisione. È un racconto che non fa sconti, ma che allo stesso tempo accarezza, aprendo lo spazio per un dialogo familiare sincero e profondo.
“Sguardi di Natale” è un libro perfetto da leggere ad alta voce: durante le sere d’inverno, sotto una coperta, magari proprio la notte della Vigilia, con il caminetto acceso e le luci dell’albero che tremolano.
Un dono prezioso, da condividere con chi amiamo.









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