Buongiorno Gattolettori,
oggi sono qui per parlarvi di un fantastico noir ambientato a Milano.
L'Enigma Kaminski
di Paolo Roversi
Editore: Mondadori
Prezzo: € 17,50 (ebook € 9,99)
Pagine: 264
Uscita:13 maggio 2025
Milano, ancora euforica per il successo dell'Expo, si prepara a brillare sotto le luci di Natale. L'8 dicembre, però, un'ombra scura cala sulla città: Giovanni Ferri, noto e stimato antiquario di Brera, viene ritrovato senza vita in Duomo, al termine della messa dell'Immacolata. Un infarto, a prima vista. Luca Botero, il commissario insofferente alla tecnologia e dotato dello spirito di osservazione del miglior Sherlock Holmes, è invece certo che sia stato ucciso. Quando l'autopsia conferma i suoi sospetti, l'indagine si accende, perché in tanti potevano volerlo morto. L'attenzione dell'investigatore, però, viene calamitata altrove perché, nelle stesse ore, dal passato riemerge il suo più terribile incubo: Jacek Kaminski. Lo spietato criminale che anni prima l'aveva quasi ucciso adesso lo sfida a viso aperto. Botero sarà costretto a mettere in gioco la sua stessa vita e affrontare antichi fantasmi, accettando il rischio che gli enigmi del suo avversario siano solo l'ennesima trappola per farlo cadere. Torna, in una nuova e sorprendente indagine, l'ultima fortunatissima creatura letteraria di Paolo Roversi, il commissario che nella Milano supertecnologica indaga alla vecchia maniera.
RECENSIONE
Milano, dicembre. Le luci del Natale avvolgono la città in un’atmosfera scintillante, mentre l’eco del successo dell’Expo risuona ancora tra le sue strade. Ma l’illusione di serenità si spezza bruscamente l’8 dicembre, quando Giovanni Ferri, antiquario stimato e figura nota del quartiere Brera, viene trovato morto nella Cattedrale del Duomo, proprio al termine della messa dell’Immacolata.
Così si apre L'enigma Kaminski, un adrenalinico libro firmato da Paolo Roversi. Protagonista indiscusso è senza ombra di dubbio Luca Botero, commissario burbero, allergico alla tecnologia e con un acume degno di Sherlock Holmes, che si trova a indagare su quella che, solo in apparenza, sembra una morte naturale.
Ma l'autore non si limita a costruire un semplice giallo: intreccia passato e presente in una sfida che coinvolge direttamente il cuore e la mente del suo detective. Perché dietro la morte di Ferri si cela qualcosa di molto più grande e la pista conduce Botero verso un nome che non ha mai dimenticato: Jacek Kaminski, un criminale feroce e geniale che anni prima lo aveva quasi ucciso. Ora Kaminski è tornato e l'enigma che ha lasciato dietro di sé è forse solo il primo passo di un gioco mortale.
Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è il contrasto tra il mondo supertecnologico in cui si muove la narrazione e il metodo di indagine “vecchia scuola” di Botero. Il commissario rifiuta smartphone e social network e preferisce affidarsi all’intuito, alle domande giuste, ai dettagli nascosti. In un’epoca di algoritmi e database, la sua figura spicca per umanità e autenticità, facendo breccia nel cuore del lettore.
L'enigma Kaminski si legge con il fiato sospeso. Il ritmo è incalzante, i colpi di scena ben dosati e l'intreccio costruito con intelligenza, senza mai scadere nell’eccesso o nell’inverosimile. Paolo Roversi ha la capacità di tenere alta la tensione, anche grazie a una scrittura concisa e precisa, che non rinuncia a momenti di introspezione e riflessione.
In conclusione "L'enigma Kaminski" è un noir coinvolgente, perfetto per chi ama i gialli d'atmosfera con un investigatore carismatico e fuori dagli schemi. Un viaggio tra ombre e ricordi, dove ogni indizio può essere una chiave... o una trappola.
Consigliato a chi cerca una lettura avvincente, ben scritta, con un protagonista che sa come lasciare il segno.
Così si apre L'enigma Kaminski, un adrenalinico libro firmato da Paolo Roversi. Protagonista indiscusso è senza ombra di dubbio Luca Botero, commissario burbero, allergico alla tecnologia e con un acume degno di Sherlock Holmes, che si trova a indagare su quella che, solo in apparenza, sembra una morte naturale.
Ma l'autore non si limita a costruire un semplice giallo: intreccia passato e presente in una sfida che coinvolge direttamente il cuore e la mente del suo detective. Perché dietro la morte di Ferri si cela qualcosa di molto più grande e la pista conduce Botero verso un nome che non ha mai dimenticato: Jacek Kaminski, un criminale feroce e geniale che anni prima lo aveva quasi ucciso. Ora Kaminski è tornato e l'enigma che ha lasciato dietro di sé è forse solo il primo passo di un gioco mortale.
Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è il contrasto tra il mondo supertecnologico in cui si muove la narrazione e il metodo di indagine “vecchia scuola” di Botero. Il commissario rifiuta smartphone e social network e preferisce affidarsi all’intuito, alle domande giuste, ai dettagli nascosti. In un’epoca di algoritmi e database, la sua figura spicca per umanità e autenticità, facendo breccia nel cuore del lettore.
L'enigma Kaminski si legge con il fiato sospeso. Il ritmo è incalzante, i colpi di scena ben dosati e l'intreccio costruito con intelligenza, senza mai scadere nell’eccesso o nell’inverosimile. Paolo Roversi ha la capacità di tenere alta la tensione, anche grazie a una scrittura concisa e precisa, che non rinuncia a momenti di introspezione e riflessione.
In conclusione "L'enigma Kaminski" è un noir coinvolgente, perfetto per chi ama i gialli d'atmosfera con un investigatore carismatico e fuori dagli schemi. Un viaggio tra ombre e ricordi, dove ogni indizio può essere una chiave... o una trappola.
Consigliato a chi cerca una lettura avvincente, ben scritta, con un protagonista che sa come lasciare il segno.
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