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RECENSIONE: FORTUNA FATALI E IL MISTERO DELLA MEDUSA DI VALENTINA BARZAGO

Buongiorno Gattolettori,
siete pronti per un'indagine divertente da leggere sotto l'ombrellone? Allora è arrivato il momento di conoscere Fortuna Fatali



Fortuna Fatali 
e il mistero della Medusa
di Valentina Barzago

                                                 

Genere:
Thriller/giallo
Editore: Sonzogno
Prezzo: € 16,90 (ebook € 9,99)
Pagine: 336
Uscita: 29 novembre 2024

 

Cosa: Mattia Vusso, sei anni, viene investito mentre cerca il suo pupazzo, una medusa rossa fatta all’uncinetto. Qualche giorno dopo, sua madre scompare per sempre. Quando: Diciotto anni fa la tragedia Vusso; oggi, prima quindicina d’agosto, tempo di vacanze per tutti (o quasi). Dove: Bagni L’Ultima Spiaggia di Varazze, stabilimento vecchio stile gestito da Oscar Fatali, sessantenne panzuto che, in crisi di mezz’età, ha lasciato Brianza e famiglia per trasferirsi al mare con una velina di provincia. Chi: Fortuna Fatali, trentaquattro anni, figlia di Oscar e portatrice instabile di sindrome dell’impostore, in nome della quale ha seppellito i suoi sogni e aperto un’agenzia investigativa con la madre Fiona, ex magistrato in pensione (sì, è volitiva, prevaricatrice e invadente). È Fortuna a ritrovare il pupazzo di Mattia, lasciato sotto il suo ombrellone: chi ce l’ha messo? Perché? E se non si fosse trattato di un incidente? Affiancata da un improbabile Watson – Geremia, bagnino un tempo fighissimo –, sarà proprio lei a indagare sul caso (sempre che ne esista uno): un’occasione per dimostrare (a se stessa) di esserne capace e liberarsi finalmente del giogo materno. Perché a volte per risolvere un mistero ci vuole un po’ di gossip, spirito d’osservazione e qualcuno che ti faccia battere il cuore nei momenti sbagliati.

RECENSIONE
 
Cosa ci fanno una medusa fatta all’uncinetto, un bagnino decaduto, un’ex magistrata con la parlantina più affilata di una lama e una trentenne in piena sindrome dell’impostore in uno stabilimento balneare di Varazze? La risposta è tutta tra le pagine di "Fortuna Fatali e il mistero della Medusa", il divertente e brillante giallo di Valentina Barzago che mescola commedia, mistero e ironia.

Siamo a Varazze, prima metà d’agosto. Il sole picchia, le creme solari abbondano e i drammi familiari galleggiano tra un mojito e una granita. Fortuna Fatali, 34 anni e una laurea in legge mai utilizzata, gestisce un’agenzia investigativa insieme a sua madre Fiona, un’ex magistrata in pensione che non ha mai capito (o accettato) il significato della parola “discrezione”. Quando Fortuna ritrova sotto il suo ombrellone una medusa rossa fatta all’uncinetto, lo stesso pupazzo che diciotto anni prima era appartenuto al piccolo Mattia Vusso, morto in un presunto incidente stradale, il dubbio si insinua: e se non fosse stato un incidente? E se quel passato, creduto sepolto, fosse pronto a tornare a galla?

Valentina Barzago ci regala così un romanzo che
 riesce sia a intrigare che divertire. Il mistero al centro della trama è ben costruito, con indizi disseminati con cura e un’atmosfera sospesa tra nostalgia e ironia. Ma il vero punto di forza è il cast di personaggi, sopra le righe quanto basta: da Oscar, il padre panzuto in crisi di mezz’età fuggito con una velina, a Geremia, bagnino ex adone in fase di rodaggio emotivo, passando per Fiona, madre invadente ma irresistibilmente arguta.

E poi c’è lei: Fortuna. Un’eroina imperfetta, vera, buffa e profonda, che conquista con la sua goffaggine e la sua forza silenziosa. Dietro alla sua maschera da investigatrice improvvisata si nasconde una donna che cerca sé stessa, in bilico tra aspettative familiari, paure non dette e la voglia di contare davvero qualcosa.

Lo stile dell'autrice è fresco, dinamico, punteggiato di dialoghi spassosi e situazioni surreali che strappano più di un sorriso. Ma attenzione: "Fortuna Fatali e il mistero della Medusa" non è solo un giallo da ombrellone. È anche un romanzo sulle seconde possibilità, sull’identità e su quel momento in cui smettiamo di vivere come ci hanno insegnato e iniziamo a vivere come vogliamo.

Questo è il libro perfetto per chi cerca una lettura leggera ma non superficiale, divertente ma con un cuore pulsante di emozioni. Se amate le storie con protagoniste anticonvenzionali, misteri da risolvere tra spruzzi di mare e dinamiche familiari tutte italiane… preparate la borsa da spiaggia: Fortuna vi aspetta all’Ultima Spiaggia.

 
 


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