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PAGINA 69 #16

Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori emergenti, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospite Barbara Tavano, e il suo libro: "I guardiani delle anime".


Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
I GUARDIANI DELLE ANIME - BARBARA TAVANO

 
Genere: Narrativa
Prezzo: € 23,50
Editore: Montag
Pubblicazione: 25 febbraio 2023

 

Esiste un mondo parallelo che interagisce da sempre con quello degli uomini: è il mondo della Luce e delle Ombre. Gli abitanti sono i Guardiani e i Cacciatori di anime e vengono scelti tra gli umani dopo la loro morte, per mantenere l'equilibrio tra la luce e le ombre. Matteo, il giovane protagonista, rinasce dopo la sua morte violenta, ma come un Irresoluto, evento rarissimo, dotato di straordinari poteri. David invece è un giovane Guardiano e con Matteo avrà un rapporto complicato, fatto di odio ma anche di una segreta stima reciproca. Tra loro Rebecca, la cui anima genererà uno scontro senza precedenti perché, in ballo, c'è una profezia che potrebbe cambiare tutto.


ESTRATTO

 

III CAPITOLO

Le ombre si esibiscono in una macabra danza, le tenebre oscurano e invadono la luce.
Ma una piccola foglia cade e nel toccar terreno scuote l’universo intero…



Nella Stanza dell’Albero delle Anime, vigeva una sola legge, quella della tolleranza. In questo luogo l’odio, la rabbia e i conflitti eterni, erano vietati, non vi potevano entrare.
Era un posto sacro, assolutamente neutrale. Nessuno poteva esercitare diritti o rivendicare pretese finché vi permaneva, ma solo attendere.
Un enorme stanza dove, per imparzialità, tutto era avvolto in una penombra. Ne luce, ne oscurità, affinché gli occhi potessero vedere la strada indicata.
 
Al centro della stanza vi era L’Albero delle Anime: maestoso imponente, lì dall’inizio della vita stessa.
Questo era l’unico posto dove potevo guardare David senza doverlo annientare. Potevo in quei pochi attimi di permanenza, osservare il suo viso. Cercare di scrutare nei suoi occhi blu e capire dove si spingesse il suo odio per me, tentando di percepire se nel corso del tempo, si fosse affievolito.
Anche lui mi studiava. Temeva quello che ero diventato ed in ogni occasione possibile, cercava attraverso il mio sguardo, un segnale di cedimento, un’incertezza, qualcosa che lo facesse sperare
in un mio ripensamento.
 
Ogni volta però trovava in me solo sete di odio e terrore. Capiva, allora, che la mia scelta era definitiva; ero a tutti gli effetti un Cacciatore di anime. Non sarei mai tornato indietro.
In quei momenti avrebbe voluto eliminarmi ma sapendo bene che l’Albero l’avrebbe punito rilegandolo per sempre tra i Sospesi, rimandava sperando di colpirmi in battaglia, consapevole di
potermi annientare secondo la legge.

Questo accadeva nella Stanza dell’Albero delle Anime ogni vota che noi due ci trovavamo l’uno di fianco all’altro in attesa del destino. In attesa che una parte di futuro ci venisse svelato.
«David, anche questa volta perderai lo sai? Io arriverò sempre prima di te. Sono sempre un passo avanti. Ormai non avete nessuna speranza, siete pietosi, presto tutto passerà nelle nostre mani».
Ridevo, una risata isterica, maligna. Trovavo un immenso piacere nel provocare il mio nemico. Lui era convinto di essere migliore di me solo perché avvolto da quella “luce”. Aveva quell’aria di superiorità che difficilmente potevo tollerare. Ma la realtà era ben altra cosa, loro, i Guardini delle anime, erano indiscutibilmente sopraffatti dalla nostra forza. Innegabilmente erano terrorizzati, avevano paura, consapevoli del fatto che saremo stati noi a primeggiare, molto presto.

«Matteo… Un giorno ti toglierò quel sorrisetto dalle labbra» David non fece in tempo a finire di insultarmi.
L’ Albero delle Anime cominciò ad oscillare. La sua chioma, colma di foglie verdi, vibrava come se nella stanza soffiasse il più intenso dei venti. Era arrivato per tutti il momento di tacere. Il vento proseguiva a scuotere l’intero fusto e la penombra d’improvviso si tinse dei colori dell’arcobaleno e nella stanza una melodia avvolse tutti noi presenti.
Poi d’improvviso si staccò. Una piccola foglia cominciò, come da secoli ormai, la sua lenta caduta verso il suolo.
Noi come al solito avevamo lo sguardo focalizzato sul tronco dell’Albero delle Anime in attesa che con il suo inchiostro verde scrivesse il nome del predestinato. Il silenzio era d’obbligo, nessuno
osava sfidare la forza e la sacralità del luogo.
Questa volta però, qualcosa andò differentemente da tutte le altre volte. Come la foglia cadde a terrà, l’universo stesso tremò.

BARBARA TAVANO

Barbara Tavano, romana, è un’imprenditrice nel mondo dei tessuti e dell’arredamento con la passione per la scrittura e i viaggi.
Fin da piccola ha avuto nel cassetto quaderni pieni di parole e fantasia.
“I guardiani delle anime” è il suo esordio editoriale rivolto a giovani lettori, affascinati dal genere Fantasy e capaci di farsi coinvolgere dalla magia, dalle storie d’amore ma soprattutto dai forti legami di amicizia.

Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito?

 

 


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