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PROGETTO INFANZIA: LIBERE E SOVRANE. LE DONNE CHE HANNO FATTO LA COSTITUZIONE DI AA.VV.

Buongiorno miei piccoli lettori,
la nostra amica mamma Eliana, oggi, grazie ad un libro della casa esitrice Settenove, ci mostrerà chi sono le Madri fondatrici, ovvero le ventuno donne che per prime nella storia d'Italia sono intervenute nelle decisioni politiche sul futuro del paese.

 


Libere e Sovrane
Le donne che hanno fatto la costituzione
di Micol Cossali, Giulia Mirandola, Mara Rossi e Novella Volani



Editore:
Settenove
Prezzo: € 17,00
Uscita: 4 giugno 2020
Link d'acquisto: QUI

Un libro dedicato alle ventuno donne «libere e sovrane» che per prime nella storia d'Italia intervennero nelle decisioni politiche sul futuro del paese. Insieme, contribuirono con slancio ed energia a scrivere la nostra Costituzione e a renderla anche la Costituzione delle donne. A oltre settant’anni dall’anniversario del suffragio femminile, il contributo delle donne alla storia della nostra democrazia è ancora poco conosciuto, l'albo raccoglie le biografie delle ventuno Madri costituenti che, assieme ai più celebri «Padri», hanno scritto la Costituzione. A ciascuna e ciascuna di noi queste donne consegnano un pezzo della loro storia e ci invitano a proseguire il lavoro che hanno iniziato. La revisione scientifica del volume è a cura di Maria Teresa Morelli, storica della Sis - Società Italiana delle Storiche. Età di lettura: da 6 anni.
RecensionE
 
Quando si parla di Costituzione si parla spesso (solo) di Padri fondatori. 
Settenove, casa editrice specializzata nella prevenzione della discriminazione e nella lotta contro la violenza di genere, accende invece i riflettori su quelle che sono le Madri fondatrici, ventuno donne elette all'Assemblea Costituente del 1946 che hanno contribuito a rendere la Costituzione "il più grande monumento, il maggiore, il più straordinario che si è costruito in Italia alla libertà, alla giustizia, alla Resistenza, all'antifascismo, al pacifismo" per dirlo con le parole di Teresa Mattei, che accolgono il lettore nella sguardia anteriore.
 
Libere e Sovrane è un libro corale, nato dal lavoro e dalle penne di Micol Cossali, Giulia Mirandola, Mara Rossi e Novella Volani con illustrazioni di Michela Nanut, che in copertina realizza uno scatto - mai esistito nella realtà - delle donne che per prime hanno preso parte alle decisioni della neonata Repubblica.
 


Ad ognuna di loro è dedicato un ritratto, una breve biografia a doppia pagina, corredata da immagini emblematiche della loro storia, un modo per far conoscere ai più giovani, e non solo, il loro impegno civile e politico. 
Ventuno ritratti di ventuno donne diverse: diverse per provenienza geografica, estrazione sociale, formazione culturale e orientamento politico ma tutte antifasciste e desiderose di apportare il loro contributo.
Queste biografie, seppur brevi, squarciano il velo sulle difficoltà con cui erano costrette a scontrarsi sia nella vita privata che in quella politica; anche nei partiti più progressisti, a dispetto dei proclami, la spinta al miglioramento della condizione della donna incontrava non poche resistenze. 
Spesso queste donne sono state lasciate sole da chi doveva combattere al loro fianco, compagni di vita o di partito.
 

A che punto ci troviamo oggi? Abbiamo raggiunto la parità delle opportunità che la Costituzione prevedeva già nel 1948?
Sono alcune delle domande poste nell'introduzione; domande che invitano il lettore a riflettere su quanta strada è stata percorsa e quanta ancora è da percorrere per raggiungere quella parità tra uomo e donna di cui parla la nostra Costituzione, parità di cui forse non esisterebbe traccia se non fosse stato per il prezioso lavoro svolto dalle Madri fondatrici. 

Nel 1946 all'Assemblea Costituente le donne rappresentavano poco meno del 4% degli eletti; ad oggi in Parlamento il 35,7% sono donne. Passi avanti sono stati fatti ma non abbastanza se consideriamo che a ricoprire le cariche più alte e più importanti sono ancora gli uomini. E non solo perché non abbiamo mai avuto una donna alla guida del Consiglio dei Ministri o come Presidente della Repubblica ma anche se guardiamo ai sindaci, ai governatori delle regioni.
 

A poche ore dal giuramento del presidente della Repubblica, il riconfermato ottantenne Sergio Mattarella, direi che non siamo messi poi tanto meglio...

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