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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: CON PAROLE CHE NON CONOSCI DI FRANCESCO DELLE DONNE

Buongiorno Gattolettori,
eccoci qui con un'altra lettura della nostra Simon. Oggi ci parlerà di un libro di Francesco Delle Donne, Con parole che non conosci.


Con parole che non conosci
di Francesco Delle Donne


Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 12,00
Editore: Self Publishing
Pagine: 124
Pubblicazione: 30 ottobre 2019

Masi e Sal si conoscono da bambini e da allora un legame importante li unisce. Sullo sfondo di una Napoli fragorosa e inquieta, la loro storia di amicizia e di amore mai dichiarato è fluita attraverso gli anni scolastici fino ai tempi dell'università e del definitivo traguardo: l'età adulta. È a quel punto che l'incantesimo sembra essersi sciolto: incomprensioni e non detti si sono accumulati incrinando il loro rapporto, rendendo ostico ogni tentativo di reciproca confidenza. Un'ulteriore scossa è provocata dall'arrivo di Michele, l'ultimo ragazzo di Masi, ma Sal non ha alcuna intenzione di arrendersi. È ancora innamorato e non può accettare l'idea di perderla. Per questo decide di comunicare con lei idealmente, sulle note di un vecchio blues che detta il ritmo ai suoi pensieri trasformandoli in parole nuove, scrostate dalle ipocrisie dei luoghi comuni, nel tentativo di recuperare ciò che è possibile rinvenire quando si fanno i conti con la realtà e di continuare a vivere un'esistenza che spesso ci illudiamo di aver scelto.
RECENSIONE

"Masi è questo: un respiro di sollievo, dopo uno stato di ansia opprimente. Ma "ansia" non rende appieno l'idea. È come un vortice che mi risucchia l'aria dai polmoni e mi sommerge di buio. Ecco: lei è la mia luce..."

Bambini, ragazzini, adolescenti, Masi e Sal, colmi di purezza, fulgore, complicità, una femmina e un maschio che si attraggono in una vicinanza affettuosa, sempre più forte, fino alla crescita che incrina la forza e l'inevitabilità del loro rapporto. Un'occasione persa. Quando si è troppo giovani, a causa di dubbi, incertezze, non-consapevolezza, non-coraggio, paure, si tace. E miliardi di parole rimbalzano verso se stessi.


"Quanti sono, quanti, i miei pensieri e le voci che ho dentro. Quante le parole taciute, troppo tempo ignorate, lasciate in silenzio nell'ombra, inascoltate. Le cose che ti ho detto e non avrei voluto, quelle che non ti ho detto e invece avrei dovuto. Le parole fraintese. All'improvviso un evento scatenante che immobilizza e raggela, e in una sospensione in cui il tempo pare fermarsi, lentamente la rabbia, simile a "lava sul fondo del vulcani, si arresta..."

Affascinante viaggio nella mente di questo ragazzo che ripercorre con se stesso, l'amicizia e l'amore verso la ragazza-amica-complice-amata. L'unica possibile. Un monologo-dialogo interiore, immaginato, assaporato.
Uno scorrere a tratti lucido, a tratti tumultuoso, cose a lei non dette, solo a se stesso, un immaginario interloquire con la sua lei.

 

Una storia intensa, al centro dello stomaco e del cuore, brillante nella sua narrazione, l'andamento delle parole, delle frasi, non comune, mai scontato o ordinario, originale, singolare come inusuale è la punteggiatura che non segue un corpo conformista ma il corso di un pensiero senza limiti, restrizioni, regole, un pensiero che non si cura di "Essere lineare".

 

Un fiume che segue una via che cambia, scavalla, si ferma, senza argini. Nel flusso del racconto, l'ironia pungente che sfuma sempre più in un pensiero noir. Sempre più tormentato, che ribolle come un vulcano pronto ad esplodere, al ritmo di un blues... e poi, il maestro e Margherita, una delle mie letture preferite!!



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