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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: LEI DI NICOLO' TARGHETTA

Buongiorno Gattolettori,
eccoci qui con un'altra lettura della nostra Simon. Oggi ci parlerà di un libro scritto da Nicolò Targhetta: Lei

Lei
di Nicolò Targhetta


Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 17,00 (ebook € 8,99)
Editore: Becco Giallo
Pagine: 256
Pubblicazione: 18 giugno 2020

Lei ha trent'anni, un lavoro frustrante che sta cominciando ad amare e un fidanzato frustrante che forse non ama più. In pochi giorni li perde entrambi e si ritrova da sola a doversi tenere a galla in una nuova quotidianità fatta di colloqui di lavoro, notti insonni e ambizioni ridimensionate. Incastrata in un mondo che pare sfocato, dove gli unici interlocutori sembrano essere gli oggetti, tra le paranoie di un poster di Kurt Cobain e il sarcasmo di Agatha Christie per i suoi appuntamenti su Tinder, Lei prova a ritrovare il sentiero. Ammesso che un sentiero ci sia mai stato.
RECENSIONE

Vi è mai capitato di parlare con oggetti? Animali? Parti del corpo? Sicuramente almeno una volta nella vita, si. Ma... vi è mai capitato che questi parlassero con voi?

Rassegnata apre gli occhi e vede il Capodoglio delle Sette del mattino. Si è spiaggiato sopra il suo sternom e la scruta con sguardo docile. Dormito bene? - Domanda il Capodoglio delle Sette del mattino. No".
Quando ti lascia quel ragazzo che tu volevi lasciare ma non hai lasciato e poi ti lascia lui, è brutto. Ma, anche quando il lavoro ti lascia, licenziato su due piedi, nello stesso periodo in cui vieni lasciata dal ragazzo, e lasciandoti tramortita, è bruttissimo. All'inizio Lei prende il toro per le corna, si veste, si trucca, motivatissima và per la città alla ricerca di lavoro e di risposte, ma dopo innumerevoli colloqui insulsi, umilianti, ridicoli, finisce per arrendersi ad una realtà ben poco gratificante, e l'incertezza in tutto l'assale.
 
Accanto a Lei, accappatoio, un Buddha, piante, pillole, una barra, il buio, un menù del cinese che sghignazza... E una fototessera. Un dialogo continuo con tutti loro che la rendono più consapevole, triste, allegra, la incoraggiano, la avviliscono, parlano, parlano.

Così non nuota, fa l'altra cosa, l'altra cosa di cui ha bisogno e che le riesce così bene. Trattiene il fiato. Da bambina non capiva perché l'attirasse tanto l'idea di stare in apnea e rimanerci il più a lungo possibile. Ora lo sa. Lì sotto è l'unico posto dove non sente nessuna voce.
Una Lei che si sdoppia, anzi, si divide in tre. Lei, timida, introversa, sulle sue. L'altra, un'eroina che agisce, compie atti coraggiosi, che la Lei non farebbe mai.
Fototessera: La Lei ha 16 anni.
che la provoca, la stuzzica, insolente e simpaticamente sfacciata.
Queste tre Lei si scontrano, ma alla fine dopo un gesto liberatorio in una situazione paradossale, la Lei fa quella telefonata che mai avrebbe pensato di riuscire a fare:
"Ciao - Possiamo parlare?"
 
Molto divertente questo libro, ironico, surreale e in questa leggerà vivacità, profondo. Pieno di trovate originali, convincenti, in una corrente fluida e scorrevole così come la scrittura è agile e veloce, frizzante con un ritmo, a tratti, incalzante.
Ad un certo punto, ho avuto l'impressione che il gioco stesse durando troppo e ne sono un po' uscita, mancava la sorpresa e, come è che si dice "il gioco è bello quando dura poco" poi però il racconto mi ci ha fatto rientrare, perché ha dato adito ad altre sorprese, un gioco in continuo movimento. Ho riso molto. Ho riso del Capodoglio, dei colloqui di lavoro cos' assurdi ma così vicini alla realtà. Che realtà eh? 
Delle tantissime battute, freddure, di Lei, tratteggiata così bene fa ridere!

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