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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: STORI WEEKEND DI PABLO CERINI

Buongiorno Gattolettori,
eccoci qui con un'altra lettura della nostra Simon. Oggi ci parlerà di un libro scritto da Pablo Cerini: Satori Weekend

Satori Weekend
di Pablo Cerini


Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 15,00
Editore: Genesi
Pagine: 160
Pubblicazione: 5 febbraio 2020

Il momento dell'illuminazione può arrivare in un weekend di agosto quando l'intero vissuto si discioglie come ice nello Sbagliato in riva al mare il fascino dei caruggi, lo stridio dei gabbiani, i Subsonica nell'auricolare e l'eco del caos festaiolo dei Navigli di Milano che evapora l'anima nell'alcol, i sogni di una promessa da rincorrere domani come un runner dentro la gabbia per cavie Leonardo e Raphael con Sara ed Elena corrono nei fumi e nei fiumi di alcol e visioni, tra Milano e il mare Ligure.
RECENSIONE


Elena è sola, in una stanza d'albergo, in vacanza con la sua bambina, con pianti ininterrotti, mare splendente, cieli azzurri, afa soffocante.
Elena fa finta che vada tutto bene, fa finta che il marito non la trascuri, ma Elena è una diga trattenuta, pronta a franare, a travolgere, buttando fuori tutta la sua delusione. Solo che c'è lei, Monica, la sua bambina a trattenerla. Monica che odora di latte e borotalco.

Raphael che vive tra locali, pub, alcol, fumo, avventure, bello, single, perennemente in giro per Milano con Leonardo, suo amico da sempre.
Un viaggio, un incontro...
Un incontro che radici nel passato, in un'adolescenza spaurita ma anche spensierata e stupita davanti al primo bacio, al primo amore.

Elena e Raphael si guardano e si riconosco dopo anni e anni, e da questo incontro un rinascere di sentimenti addormentati, dimenticati ma mai annullati.

Come in un lampo, tutto le tornò in mente in un incontrollabile Rewind... Quello che si erano promessi, prima con gli occhi e poi con le loro mani. Le passeggiate lungo il mare e quel bacio dopra la rosa dei venti, all'inizio del molo, la notte in cui lei aveva imparato tutto quello che c'era da sapere. Troppo e tutto all'improvviso. Elena si sentì senza fiato...
I ricordi li assalgono come una folata di vento bollente, sono adulti e allo stesso tempo ragazzini sotto una luna splendente che riflette sul mare, è lì che si inizia ad intravedere un cambiamento.
Questo ritrovarsi da a Elena il coraggio di decidere, a Raphael la visione di un altro tipo di vita. Rivederla, anche se con una bellezza scolorita, lo rianima.

Assaporare la dolcezza , la tiepidezza, il tepore della figlia di Elena fà capire a Raphael l'enorme senso di "assenze" nella sua vita. La vera pace tenere tra le braccia la piccola Monica.

Rapahel capì tutto. Capì che era arrivato l'attimo. Quell'attimo che decide una vita intera. Stava a lui afferrarlo, oppure passare la mano...
Prende questa atmosfera calda, piacevolmente sudata, con i profumi e i sapori dell'estate. La spienseratezza e il timore propri dell'adolescenza. Una età in cui tutto sembra possibile. Un atmosfera che si può provare solamente in vacanza d'estate, al mare, col sole, la sabbia, la salsedine attaccata alla pelle.
Ognuno di noi ha ricordi di quell'adolescenza un po' incosciente, inconsapevole ed è stato un bel ritrovarsi.

Ho apprezzato il dialogo tra Elena e il marito. Un dialogo interiore quello di lei, e di contro un fiume di parole inutili, futili, noiose, ripetitive, quello del marito, stupidamente ignaro dello smarrimento della moglie.
Lodo che un giovane autore uomo, abbia tratteggiato la figura di Elena in modo sensibile e approfondito e leggo tra le righe, una specie di richiamo per singol impenitenti, anche se tutto ciò che di negativo, cavalca Raphael, credo sia un insieme di passaggi necessari, umani, fisiologici, senza i quali non può esistere quella dolce nostalgia e quella consapevolezza nuova di ciò che può rendere felici.
Consigliato a quei singol trentenni che ancora non sanno che strada prendere!





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