Hola readers,
per gli amanti della Settimana Enigmistica, oggi la rivista compie 88 anni! Siamo tutti pronti a spengere le candeline della rivista che almeno tutti nella vita abbiamo aperto per passare il tempo al mare, in montagna e perchè no, anche al bagno?
per gli amanti della Settimana Enigmistica, oggi la rivista compie 88 anni! Siamo tutti pronti a spengere le candeline della rivista che almeno tutti nella vita abbiamo aperto per passare il tempo al mare, in montagna e perchè no, anche al bagno?
LA SETTIMANA ENIGMISTICA
Con la rubrica del Gatto Pettegolo, ho deciso di rispolverare qualche curiosità del passato, quindi eccomi qui con la storia di una delle più antiche riviste italiane, La Settimana Enigmistica
Il
primo numero arrivò in edicola il 23 gennaio 1932, quasi 88 anni fa, al
prezzo di 50 centesimi di lira. La tiratura era di seimila copie, la
testata praticamente identica a quella di oggi, la grafica appena più
moderna: i quadretti neri del cruciverba in prima pagina formavano la
faccia dell’attrice messicana Lupe Vélez (1908-1944).
La
fama della Settimana Enigmistica è indiscutibile. La sua storia è ricca
di citazioni e omaggi del mondo della musica e dello spettacolo in
genere.
Dal 1932 i numeri della Settimana Enigmistica sono progressivi, cioè non ricominciano ogni anno, ma si accumulano settimana dopo settimana, come quelli dei giochi, dei rebus e delle parole crociate: tutto quello che c’è all’interno del giornale – tranne le barzellette – è numerato in un inventario infinito.
Nel corso di tutta la sua storia ormai quasi secolare La Settimana Enigmistica ha ritardato soltanto due numeri, per motivi piuttosto seri: il 607 fu pubblicato il 4 settembre 1943, invece che il 21 agosto, e avvisava in prima pagina: «Le selvagge incursioni nemiche del 13 e del 16 agosto, che hanno devastato la nostra redazione e provocato danni gravissimi nella tipografia e nell’ufficio distribuzione, ci hanno impedito, ad onta di tutti i nostri sforzi, di pubblicare questo numero con la consueta regolarità»; il 694, che uscì il 14 luglio 1945, invece che il 28 aprile, chiariva con molto understatement: «Gli storici avvenimenti delle ultime settimane hanno impedito di pubblicare questo numero con la consueta regolarità». Da allora è sempre stata puntuale.
Che poi solo in spiaggia, non ricordo di averci giocato in casa :D
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