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RECENSIONE: IL SILENZIO DELL'ACQUA DI LOUISE O'NEILL

Buongiorno readers,
tutti conosciamo la storia della Sirenetta, ma attraverso Gaia, la protagonista del libro "Il silenzio dell'acqua" di Louise O' Neill ci imbatteremo in un mondo tutto al femminile in cui, gli abitanti del mare, rivivono in una versione inedita, ricca di mistero ed emozioni.



Il silenzio dell'acqua
di Louise O'Neill
 
                                                      
Genere: Fantasy/Young Adult
Editore: Il Castoro

Collana: Hot Spot  
Prezzo: € 16,50
Uscita: 3 Ottobre 2019

Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda... Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.
RECENSIONE

Il silenzio dell'acqua è un retelling, tutto al femminile, della fantastica fiaba della Sirenetta. Non aspettatevi però la classica storia disneyana perchè l'autrice l'ha resa molto diversa e più oscura da quella a cui siamo abituati. Gli abitanti del mare infatti rivivono in una versione inedita, ricca di mistero ed emozioni, perfetta per evidenziare lo spessore emotivo dei protagonisti, soprattutto quelli femminili, e portare alla luce anche i lati più nascosti della loro personalità.

Negli abissi del mare vive Gaia, una delle tante figlie del Re Tritone. Gaia è una ragazza meravigliosa con dei capelli rosso fuoco e la classica voce incantevole. Nonostante non abbia ancora compiuto quindicianni è considerata dal padre e dai pretendenti del reame, soprattutto Zane il suo promesso sposo, un uomo violento e più vecchio di lei, un "oggetto" da ammirare.
Ebbene si le donne o meglio le Sirene, sono solo dame da compagnia, oggetti da collezionare o macchine per procreare.

Gaia però, come Muireann, la madre scomparsa quando ancora era una bambina, è una giovane sirena ambiziosa che spera di ottenere qualcosa in più dalla vita, rispetto a quello che il padre ha pianificato per lei. E questo qualcosa in più, lo trova proprio in superfici negli occhi di Oliver, un umano, quella specie che a quanto pare, ha ucciso proprio sua madre.

Da questo momento la storia prosegue come la conosciamo, la strega del mare, Ceto, una figura completamente diversa da Ursula, trasforma la coda di Gaia in delle bellissime gambe doloranti, pretendendo in cambio la sua bellissima voce. 
Gaia ha rinunciato a tutto per Oliver, al suo successo, alla sua vita e al suo regno, ma finalmente è in grado di dar voce al suo cuore. Ma l'infatuazione può essere scambiata per amore? Ben presto Gaia si renderà conto che il mondo in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Riuscirà la ragazza a conquistare il cuore di Oliver entro la scadenza?

Devo dire che questa versione riveduta, così al femminile e oscura della Sirenetta, inizialmente mi ha
lasciato un po' perplessa. Non mi aspettavo infatti una trama così "femminista" e lo sviluppo di  personaggi, dai caratteri troppo accondiscendente e sprovveduti è stato secondo me un po' esagerato soprattutto se poi i personaggi maschili sono solo degli stereotipi che figure emblematiche.
Fortunamente grazie alle protagoniste indiscusse, Gaia e Ceto, due figure differenti ma combattive la storia alla fine ha preso una piega interessante e piacevole.

Voglio che ricordiate sempre quanto siete potenti. Non permettete mai a nessuno di farvelo dimenticare, o di cercare di farvi sentire piccole.
Nonostante il punto di vista più autentico della storia, ma ancora fedele a quella sensibilità fiabesca e meravigliosamente oscura dell'originale, è evidente che l'autrice usa questa fiaba, per evidenziarne i problemi attuali. Uomini violenti come Zane o gli amici di Oliver sono ancora purtroppo all'ordine del giorno come lo è il femminicidio e la violenza sulle donne.

Le donne in passato hanno combattutto tanto per ottenere il diritto al voto e la parità dei sessi, ma ancora oggi, purtroppo, molte di loro subiscono la supremazia maschile. Metaforicamente quindi anche se a  Gaia è stata tolta la voce, in questa storia, è diventata la portavoce di tutte quelle donne che hanno paura e sono incapaci di combattere per la propria libertà.

Essere se stessa è la cosa più importante che qualunque donna possa fare.


5 commenti

  1. Ho visto in giro questo libro, sembra carino, ma i retelling non sono tra i miei preferiti...

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    1. Carino si ma molto particolare... della sirenetta che conosciamo noi c'è veramente ben poco ;-)

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  2. Sono felice di leggere che si tratta di un retelling abbastanza oscuro e (soprattutto, elemento vitale...) femminista...
    Se avessi dovuto giudicare solo dalla trama, probabilmente non ci avrei scommesso sopra neanche due centesimi! XD Ma ora sono curiosa! ^^

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    1. Si ti assicuro che non centra niente con la sirenetta a cui siamo abituati eheheh

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  3. Ciaoooooo! Io l’ho finito davvero da pochissimo (qui la mia recensione) e mi ha conquistato soprattutto per la sua crudeltà.
    Ho apprezzato particolarmente il fare un retelling per niente edulcorato e in chiave femminista e penso che sia un ottimo libro per parlare di una tematica così importante in chiave fantasy.
    E’ una storia sicuramente non per tutti e di certo non una fiaba da leggere ai bambini, ma io sono entrata completamente nella vicenda e proprio per la sua crudezza e le tematiche trattate non credo dimenticherò questo mondo tanto presto!
    Un abbraccio, Rainy

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