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RECENSIONE: INVISIBILE DI URSULA POZNANSKI E ARNO STROBEL

Hola readers,
Eccomi qui con un altro fantastico thriller della coppia Poznanski-Strobel che ancora una volta sono riusciti a coinvolgermi e a tenermi sulle spine. Ormai è assodato che questo "duetto" spacca.

Invisibile
di Ursula Poznanski e Arno Strobel
                                                      

Genere: Thriller
Editore: Giunti
Prezzo: € 19,00 (ebook € 9,99)
Pagine: 360
Uscita: 8 Maggio 2019

Un paziente trafitto a morte dal bisturi del chirurgo durante un’operazione a cuore aperto. Un agente immobiliare ucciso con ventiquattro coltellate sulla soglia di casa. Un ragazzo massacrato con una mazza da baseball per strada, davanti a decine di testimoni. Un assurdo bagno di sangue travolge la città di Amburgo, ma la cosa più singolare è la facilità con cui i commissari Daniel Buchholz e Nina Salomon riescono a catturare i colpevoli. Eppure il movente rimane incomprensibile: nessuno di loro sembrava conoscere davvero la vittima. L’unico elemento in comune è una rabbia feroce cresciuta a dismisura, fino a diventare inarrestabile. Una rabbia che non lascia immuni nemmeno gli investigatori: mentre l’indagine si fa sempre più tesa, Nina stenta a riconoscere il suo partner. Come è possibile che Daniel, di solito così controllato e padrone di sé, stia diventando ogni giorno più aggressivo e irrazionale? Intanto, un dubbio comincia a insinuarsi in lei: e se gli assassini fossero stati manipolati? Ma da chi? E soprattutto: come?
RECENSIONE

Ritorna la ormai coppia consolidata formata da Ursula Poznanski e Arno Strobel che nuovamente a quattro mani, ci narrano le vicende dei due commissari Daniel Buchholz e Nina Salomon, che abbiamo già avuto modo di conoscere in Anonimo.
Questa volta però non hanno a che fare con Trajan, un istigatore che si nasconde nell'anonimato e che
decide della vita o della morte di qualcun'altro senza sporcarsi le mani di sangue ma, con un caso alquanto singolare e rocambolesco.

Daniel e Nina infatti si trovano a dover affrontare una serie di omicidi premeditati che stanno sconvolgendo Amburgo. Gli assassini infatti, assaliti da una rabbia improvvisa e smisurata, si sfogano su vittime apparentemente innocenti e sconosciute. Ed è proprio questo fattore a rendere il caso ancora più complicato e singolare... nessuno degli assassini sembra conoscere la propria vittima ma tutti denunciano il fatto di aver perso la pazienza poichè si sentivano perseguitati dagli stessi.

Sono un’idiota. Una stupida ingenua incapace di badare a se stessa. Quindi in un certo senso è giusto che mi spediscano a fare un lavoro da idiota. È la conseguenza logica. Nell’ufficio di Arendt ho dovuto fare appello a tutte le mie forze per mantenere un minimo di contegno, ma adesso che sono da sola posso lasciarmi andare. Mi accascio sulla mia sedia, mi giro verso la parete e scoppio a piangere. Non ricordo di essermi mai vergognata così tanto. E non parlo della mia incursione nello studio dello psicologo, di quella non mi pento, ma del modo in cui mi sono fatta abbindolare da Philipp.
Catturare i colpevoli degli omicidi è diventato fin troppo semplice, non ostentano neanche dispiacere verso le proprie vittime ma Daniel e Nina iniziano a pensare che dietro questa rabbia furente e incontrollabile ci sia un manipolatore che conosca alla perfezione vittima e carnefice.
Riusciranno i due commissiari a smascherare il vero assassino, a scoprire la sua tecnica di innesco e a gestire le proprie vite private che ultimamente, soprattutto per il commissario Buchholz, impeccabile e maniaco del controllo, sembrano andare alla deriva?


Come per le precendenti collaborazioni, Strobel e Poznanski, si sono affidati alla strattura narrativa del POV dando così all'unisono, voce sia ai pensieri femminili di Nina che a quelli maschili di Daniel. 
La coppia Daniel/Nina è un duetto che continua a funzionare... uno pragmatico, posato e con la mania del controllo e dell'ordine, l'altra impulsiva, solare e incline a trasgredire le regole, questa unione così diversa ma perfetta, ha reso il libro geniale, elettrizzante, intrigante e  imprevedibile!

Nonostante il libro mi abbia fatto pensare molto al Suggeritore di Donato Carrisi, devo dire che ho trovato la trama veramente particolare e innovativa, si parla infatti di temi attuali, di come sia importante la conosceza del Big Data e della pericolosità dell'uso smisurato di tutti quei Social che ci mettono a nudo e ci rendono vulnerabili davanti a perfetti sconosciuti. È vero, vi trovate davanti ad una storia di pura fantasia ma in realtà, questo, è lo scenario che si avvicina il più possibile a quello che potrebbe accadere in una spaventosa ma ipotetica realtà.

Detesta che sia io al volante, anche se non ne capisco il motivo, visto che lui è il primo a infischiarsene del codice della strada. Ma odia non avere il controllo della situazione. Anche se si tratta di guidare. «Potremmo darci il cambio al prossimo semaforo rosso» azzarda. «Ammesso che io mi fermi...» Aggiro un furgone che sta parcheggiando. Tra cinque minuti al massimo saremo alla UKE, Daniel può resistere.

Perchè leggere Invisibile? Perchè la caparbietà e l'intuito di Nina unita alla freddezza e alla professionalità di Daniel, vi faranno desiderare di ritrovarvi sul campo insieme a loro!


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