Buongiorno Gattolettori,
ci sono amicizie che diventano una seconda casa.
Un rifugio sicuro, un porto in cui tornare anche quando la tempesta sembra non finire mai.
Ora...
come allora... di Cristina La Torre è proprio questo: un romanzo
delicato, autentico e profondo che racconta la forza dei legami che
resistono al tempo e alla malattia, ricordandoci che a volte la cura più
grande è semplicemente la presenza di chi ci ama.
Ora... come allora...
di Cristina La Torre
di Cristina La Torre
Prezzo: € 6,86
Editore: Self Publishing
Pagine: 149
Pubblicazione: 9 gennaio 2025
Quando l’amicizia diventa la cura più forte.
Terry e Maggy si conoscono da sempre.
Insieme hanno condiviso sogni, viaggi e primi amori, come quel viaggio a Parigi che ha segnato la loro adolescenza.
Ma ora la vita le mette davanti alla prova più difficile: Maggy è malata, e Terry deve imparare a restare accanto a chi ama, anche quando tutto sembra crollare.
Mentre il presente vacilla, i ricordi diventano rifugio e forza.
"Ora...come allora..." è un romanzo sull’amicizia che resiste al tempo e alle difficoltà.
Un inno alla speranza, alla resilienza e a quei legami profondi che riescono a salvarci, anche nei giorni più bui.
Se ami le storie vere, intense, capaci di toccare il cuore, questa è una lettura che ti resterà dentro.
RECENSIONE
Le protagoniste, Terry e Maggy, si conoscono da sempre.
Insieme hanno condiviso sogni, primi amori, risate e momenti di libertà, come quel viaggio a Parigi che ha segnato la loro adolescenza e che torna, nel corso del romanzo, come un simbolo di spensieratezza e di giovinezza perduta.
Ma la vita, si sa, non segue mai le nostre regole.
Oggi Maggy è malata e Terry deve imparare a convivere con la paura, l’impotenza e la fragilità che si prova davanti alla sofferenza di una persona amata.
Cristina La Torre racconta questa storia con una scrittura pulita, emozionale e sincera, capace di alternare presente e ricordi con grande naturalezza.
Ogni capitolo è una piccola finestra sulla vita delle due amiche: momenti di gioia, malinconia, confidenze e silenzi che pesano più di mille parole.
Ora... come allora... è un inno alla speranza, ma anche una riflessione sulla resilienza femminile: su come le donne sappiano farsi forza a vicenda, trovando nel legame con l’altra, una forma di salvezza.
Il romanzo parla di perdita, ma anche di luce.
Di nostalgia, ma anche di futuro.
Di quanto i ricordi possano diventare non solo rifugio, ma anche il carburante che ci spinge ad andare avanti.
Insieme hanno condiviso sogni, primi amori, risate e momenti di libertà, come quel viaggio a Parigi che ha segnato la loro adolescenza e che torna, nel corso del romanzo, come un simbolo di spensieratezza e di giovinezza perduta.
Ma la vita, si sa, non segue mai le nostre regole.
Oggi Maggy è malata e Terry deve imparare a convivere con la paura, l’impotenza e la fragilità che si prova davanti alla sofferenza di una persona amata.
Cristina La Torre racconta questa storia con una scrittura pulita, emozionale e sincera, capace di alternare presente e ricordi con grande naturalezza.
Ogni capitolo è una piccola finestra sulla vita delle due amiche: momenti di gioia, malinconia, confidenze e silenzi che pesano più di mille parole.
Ora... come allora... è un inno alla speranza, ma anche una riflessione sulla resilienza femminile: su come le donne sappiano farsi forza a vicenda, trovando nel legame con l’altra, una forma di salvezza.
Il romanzo parla di perdita, ma anche di luce.
Di nostalgia, ma anche di futuro.
Di quanto i ricordi possano diventare non solo rifugio, ma anche il carburante che ci spinge ad andare avanti.
Un libro che tocca corde profonde, capace di commuovere e di consolare, perfetto per chi ama le storie vere, intime, che lasciano un segno.
Un romanzo che ci ricorda che l’amore, in tutte le sue forme, è l’unica cosa che non conosce tempo.
Perché, a volte, ciò che ci salva non è la guarigione, ma la certezza di non essere mai soli.
Un romanzo che ci ricorda che l’amore, in tutte le sue forme, è l’unica cosa che non conosce tempo.
Perché, a volte, ciò che ci salva non è la guarigione, ma la certezza di non essere mai soli.








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