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L'ANGOLO DI GIO': L'EVENTO DI ANNIE ERNAUX

Buongiorno Gattolettori,
la nostra amica Giò oggi ci parlerà di un libro di Narrativa edito L'orma.



L'Evento
di Annie Ernaux

                                       

Genere:
 Narrativa
Editore: L'orma
Prezzo: €  15,00 (ebook € 9,99)
Pagine: 113

 

Ottobre 1963: una studentessa ventitreenne è costretta a percorrere vie clandestine per poter interrompere una gravidanza. In Francia l’aborto è ancora illegale – la parola stessa è considerata impronunciabile, non ha un suo «posto nel linguaggio». "L’evento" restituisce i giorni e le tappe di un’«esperienza umana totale»: le spaesate ricerche di soluzioni e la disperata apatia, le ambiguità dei medici e la sistematica fascinazione dei maschi, la vicinanza di qualche compagna di corso e l’incontro con la mammana, sino al senso di fierezza per aver saputo attraversare un’abbacinante compresenza di vita e morte. Calandosi «in ogni immagine, fino ad avere la sensazione fisica di “raggiungerla”», Ernaux interroga la memoria come strumento di conoscenza del reale. Dalla cronistoria di un avvenimento individualmente e politicamente trasformativo sorge una voce esattissima, irrefutabile, che apre uno spazio letterario di testimonianza per generazioni di donne escluse dalla Storia.

RECENSIONE
  
L’evento: è la storia dell’unico modo che ha una donna di abortire negli anni ’60 in Francia: siamo a Parigi, in situazioni igienicamente discutibili, con strumenti non professionali, senza anestesia, su letti o tavoli di case private e non in ospedali, fatto da ex infermiere o chiunque altro si prendesse il rischio di fare un’operazione considerata illegale e chiedendo per questo somme di denaro molto alte. Spesso queste somme ingenti venivano chieste a ragazze molte volte giovani e che non sempre potevano permettersi di pagare, e quindi costrette poi a portare avanti una gravidanza indesiderata. Ma soprattutto chi praticava l’aborto lo faceva in segreto.

La protagonista del romanzo è una studente di ventitré anni, la quale racconta in prima persona e attraverso un lungo flashback la sua esperienza di aborto. Si tratta di un racconto autobiografico; perché è la stessa autrice del libro, Annie Ernaux, a raccontarci la sua esperienza personale, per lasciare un segno e per denunciare l’inumanità di quelle persone e di quel secolo.

Consiglierei questa storia a tutti perché fa parte di quell’insieme di libri che andrebbe letto almeno una volta nella vita. Ci mostra il coraggio avuto nel 1963 da quella ragazza che ha deciso, nonostante tutti i rischi che questa operazione le poteva costare, di abortire; e il coraggio mostrato in seguito, dopo aver deciso di pubblicare e raccontare la sua storia rendendola nota a uomini e donne di tutto il mondo. Questa è una storia che insegna, è la storia che dovrebbe insegnare.
 
 



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