Ciao Gattolettori,
oggi la nostra amica Sarah, nonchè anche bravissima scrittrice e autrice di diversi libri che potrete trovare QUI, ci parlerà di Normal People.
Irlanda occidentale. Connell ha un bell'aspetto, ha molti amici ed è atletico. Marianne è il suo opposto, è impopolare, recalcitrante ed evita il contatto con i compagni di classe. Quando i due si incontrano, è l'inizio di un legame indelebile.
Se siete in cerca di una serie delicata, intensa e al tempo stesso struggente, Normal People è esattamente ciò che fa per voi. Tratta dall’omonimo romanzo di Sally Rooney, questa produzione irlandese racconta con una sensibilità disarmante il rapporto tra due giovani, Marianne e Connell, e lo fa con una naturalezza che raramente si vede sul piccolo schermo.
Il cuore dello show sta nella capacità di raccontare la normalità con una profondità straordinaria. Non ci sono effetti speciali né grandi colpi di scena: solo due persone che si amano, si feriscono e si ritrovano, tra la confusione tipica dei vent’anni e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. È una storia che parla di amore, certo, ma anche di crescita personale, di vulnerabilità e di quanto sia difficile comunicare davvero con gli altri, spesso anche con chi si ama.
I personaggi sono autentici e sfaccettati: Marianne (Daisy Edgar-Jones) porta sulle spalle il peso di una famiglia difficile e di un’autostima fragile, che però non le impediscono di mostrare forza e determinazione; Connell (Paul Mescal), invece, è intrappolato tra le aspettative degli altri e i suoi stessi dubbi, e incarna perfettamente quella sensazione di smarrimento che molti sperimentano in giovane età. La chimica tra i due attori è palpabile e rende ogni scena intensa, senza esclusione.
La regia e lo stile sono un altro punto di forza: minimalisti, intimi, con inquadrature che non hanno paura di soffermarsi sui dettagli, sui volti, sui gesti. Le scene d’amore, in particolare, sono trattate con una delicatezza rara: mai forzate, mai eccessive, ma estremamente realistiche ed emotivamente cariche.
Normal People è una serie che non si limita a intrattenere: è un’esperienza emotiva che ti lascia qualcosa dentro, che ti costringe a riflettere su quanto le relazioni umane possano essere complesse e meravigliosamente imperfette. È una di quelle storie che restano, che ti accompagnano anche dopo la fine dell’ultimo episodio e che è estremamente difficile lasciar andare.
Questa serie è un vero e proprio gioiello narrativo, che riesce a catturare l’essenza dell’amore giovane e della difficoltà di diventare grandi. Se avete voglia di uno show che vi faccia emozionare senza filtri, preparate i fazzoletti e lasciatevi travolgere da Marianne e Connell: vi assicuro che difficilmente li dimenticherete.
E ora qualche curiosità:
- Per Paul Mescal (Connell), Normal People è stato il primo ruolo importante in una serie TV. La sua performance è stata talmente apprezzata da portargli subito una nomination agli Emmy e l’apertura di una carriera internazionale;
- La catenina indossata da Connell è diventata un fenomeno di culto: è nato addirittura un account Instagram chiamato Connell’s Chain, che ha raccolto in poche settimane decine di migliaia di follower;
- La maggior parte della serie è stata girata in Irlanda, tra Dublino e Sligo, ma alcune scene cruciali sono state ambientate e filmate in Italia. Sebbene alcuni capitoli del romanzo abbiano luogo in provincia di Trieste, si è scelto di girare questa parte della vicenda nell’Italia centrale;
- Sally Rooney, autrice del romanzo, ha collaborato direttamente alla sceneggiatura, garantendo una fedeltà sorprendente al testo originale, tantoché molti dialoghi sono quasi identici a quelli del libro;
- Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal hanno provato le loro (numerose) scene di sesso per due settimane prima di girarle. Hanno lavorato sotto la guida del regista, che ha coreografato tutti i loro movimenti in modo tale che le telecamere potessero catturare le angolazioni migliori.











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