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L'ANGOLO DI GIO': AVERE TUTTO DI MARCO MISSIROLI

Buongiorno Gattolettori,
la nostra amica Giò oggi ci parla di un libro di Narrativa edito Einaudi.



Avere Tutto
di Marco Missiroli

                                       

Genere:
 Narrativa
Editore: Einaudi
Prezzo: €  18,00 (ebook € 7,99)
Pagine: 168

 

Dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Un figlio, il ritorno a casa, la partita finale con la sua famiglia. E quell’ossessione che lo muove da sempre: la vita non è avere di più, è rischiare per avere tutto. Un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all’anima. Sui padri e le loro eredità nascoste. I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere. Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all’anno, di una famiglia arsa dall’amore e dalla smania.

RECENSIONE
  

Avere tutto: di Marco Missiroli. È una storia sul rapporto padre-figlio; una storia di generazioni diverse, di idee e stili di vita differenti, di lutti dolorosi che lasciano il segno, di segreti, di vizi e dipendenze. Il libro si caratterizza di dialoghi serrati tra i due protagonisti, Sandro e Nando Pagliarani, ornati da inseriti linguistici riminesi che rendono divertente e folkloristica la lettura e fanno calare il lettore nell’ambiente romagnolo, proprio di tutto il romanzo. 

 

La scrittura la potremmo definire “contemporanea”: con questi dialoghi fitti, col poco spazio lasciato alle descrizioni degli eventi e agli stati d’animo dei personaggi. Inoltre, il continuo salto tra presente e passato e il messo per iscritto di pensieri e riflessioni del protagonista Sandro, inseriti nel bel mezzo di un discorso o della narrazione di un evento, potrebbero portare il lettore a perdere il filo del discorso.

 

Io, personalmente, apprezzo molto questo modo di scrivere, rapido, incisivo, che non si perde in lunghe digressioni, che non lascia tempo per riflettere, un po’ come è la società di oggi. 

 

Ad ogni modo, la storia mostra le dinamiche di un rapporto che abbiamo visto o ancora continuiamo a vedere, quello figli-genitori, uno dei più tormentati della nostra vita, ma senza dubbio uno dei più formativi e edificanti. Ci mostra come, ad un certo punto, diventiamo noi i genitori dei nostri genitori, senza mai rinunciare a loro in momenti difficili.

 

Consiglierei questo libro a chi cerca una lettura breve e veloce ma capace di far vedere l’altra faccia della medaglia!

 
 



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