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RECENSIONE: LA CASA DI VETRO DI HELENE DRUVERT

Buongiorno Gattolettori,
oggi vi porto in un luogo sospeso tra arte, scienza e poesia: La casa di vetro di Hélène Druvert è un albo illustrato che incanta sin dalla prima pagina Una storia che ci accompagna tra le pareti trasparenti di una serra, dove si coltivano non solo piante esotiche, ma anche curiosità, sogni e rispetto per la natura.

Un piccolo gioiello per occhi curiosi e animi sensibili, perfetto per lettori di ogni età.


La casa di Vetro
di Hélène Druvert

                                                

Genere:
 Fantasy
Editore: L'Ippocampo
Prezzo: € 18,00 
Pagine: 32
Uscita: 13 marzo 2025

 

Haize è una bambina solitaria che ama gironzolare per la città in cerca di foglie, fiori e altri piccoli tesori, finché non scopre una serra abbandonata. A ogni suo ritorno, si sorprende nel vedere sempre nuove piante qua e là, e un giorno incontra un altro bambino. Insieme si prenderanno cura di quella selva in rovina, presto raggiunti da tanti nuovi amici, e faranno sorgere un vero arcobaleno nel grigiore della città. Un albo ricco di colori e cesellato di stupefacenti tagli laser nel quale perdersi al pari della piccola eroina. Un’ode all’amicizia e alla natura. Dall’autrice di Anatomia e degli altri libri documentari della stessa serie, una storia universale dove l’avventura incontra la poesia, l’ambiente urbano s’intreccia a quello naturale, e l’infanzia si proietta nel mondo a venire.

RECENSIONE
 

Con La casa di vetro, Hélène Druvert ci regala una piccola meraviglia illustrata, un albo poetico e visivamente incantevole che racconta il potere trasformativo della natura, dell’infanzia e dell’amicizia.

 

La protagonista è Haize, una bambina silenziosa e sensibile, che trova rifugio nelle strade della città raccogliendo foglie, fiori e altri frammenti di bellezza. È proprio durante una delle sue esplorazioni che scopre una serra abbandonata, un luogo dimenticato ma pieno di potenziale, che diventerà il cuore pulsante della storia. Con l’arrivo di un altro bambino e poi di molti altri, quella casa di vetro si trasforma da rovina solitaria a giardino condiviso, portando colore, vita e connessione nel grigiore urbano.

 

Il racconto si sviluppa con una delicatezza narrativa che incanta, ma ciò che colpisce ancora di più è l’aspetto visivo: le illustrazioni cesellate al laser sono autentiche opere d’arte. Ogni pagina è un gioco di trasparenze, sovrapposizioni e dettagli finissimi che invitano a rallentare, a osservare, a perdersi – proprio come fa Haize – nella magia dei piccoli gesti e della rinascita.

 

La casa di vetro è molto più di un albo illustrato: è una dichiarazione d’amore per la natura, un invito alla cura condivisa, un’esortazione a vedere la bellezza anche nei luoghi dimenticati. In un tempo in cui le città spesso appaiono fredde e impersonali, questo libro ci ricorda che l’infanzia ha il potere di seminare meraviglia ovunque.

 

Perfetto per lettori di tutte le età, è un libro da sfogliare lentamente, da toccare, da vivere. Un ponte tra poesia e ecologia, tra arte e sogno.

 
Un albo raffinato, toccante e visivamente straordinario. Da custodire come un piccolo tesoro.





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