Buon pomeriggio Gattolettori,
cosa può salvare un’anima tormentata nei momenti più bui? Per Virginia Woolf, la risposta era semplice: i cani.
E ce lo raccontano con infinita delicatezza Serena Ballista e Letizia Iannaccone nell’albo illustrato Wolf! Wolf!
edito da Settenove, un piccolo gioiello che illumina una parte meno
conosciuta e profondamente umana della grande scrittrice inglese.
di Serena Ballista - Letizia Iannaccone
Virginia Woolf ha avuto cani per tutta la sua vita e con ciascuno di essi ha instaurato un rapporto speciale. Erano le uniche creature al mondo che riuscissero a distoglierla dai pensieri più cupi e farle apprezzare il lato giocoso della vita. Si rigenerava dalla fatica della scrittura, traeva nuova ispirazione letteraria, scriveva e follemente amava.
Virginia Woolf non è solo la mente acuta dietro opere come Mrs Dalloway o Le onde: in questo albo la scopriamo in una dimensione intima, privata, fatta di "fusa canine", passeggiate ispiratrici e momenti di tenerezza condivisi con i suoi inseparabili amici a quattro zampe, Grizzle e Pinker. È proprio Pinker a ispirare Flush, il romanzo biografico che Woolf scrisse dal punto di vista di un cocker spaniel.
Attraverso testi poetici e immagini evocative, Wolf! Wolf! ci trasporta in una giornata speciale in cui l’oscurità dell’anima cede il passo alla luce della compagnia animale. L'autrice costruisce una narrazione semplice ma potente, mentre le illustrazioni di Letizia Iannaccone avvolgono la lettura con un’estetica raffinata, capace di esprimere malinconia e gioia con la stessa intensità.
Il libro si ispira a lettere, diari e racconti autentici di Virginia Woolf, restituendoci un ritratto sfaccettato e nuovo: quello di una donna che, nonostante le difficoltà mentali e le inquietudini profonde, trovava nei suoi cani una salvezza, un rifugio, un motivo per sorridere.
Wolf! Wolf! è una lettura che consiglio ai piccoli lettori che iniziano a scoprire le emozioni e i legami affettivi, e agli adulti che conoscono Virginia Woolf solo come figura letteraria. Questo albo ci ricorda che anche dietro i grandi nomi della letteratura si nascondono fragilità, dolcezze e bisogni semplici come quello di una coda scodinzolante accanto.
Un libro da leggere, da accarezzare con lo sguardo e da custodire come un amico fedele.
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