Buongiorno Gattolettori,
se amate le avventure, i misteri e il giallo, allora non potete assolutamente
farvi scappare questo libro.
Morte alle Terme
Il quarto caso di Ernestine e Anton
di Beate Maly
Genere: Mistery/Giallo
Editore: Emons Libri
Prezzo: € 15,50 (ebook € 8,99)
Pagine: 250
Uscita: 4 aprile 2025
Tre settimane a bere acqua termale, ovvero acqua calda che puzza di uova marce. Questa è l'amara ricetta del dottore per Anton, farmacista in pensione con una insanabile passione per i dolci viennesi e una cistifellea malridotta. Ad accompagnarlo nel rinomato albergo a Baden, accorre l'immancabile Ernestine, che già si prefigura serate danzanti e passeggiate nei viali alberati.
Un rigorosissimo programma di cure/Fanghi fetidi e minestrine insapori li aspetta/no invece all'Hotel Sauerhof, oltre a una congerie di ospiti benestanti, tutti membri dell'alta borghesia salvo il burbero calciatore Pepi Kratochwil, il miglior attaccante della storia.
Ed è proprio su di lui che ricadono tutti i sospetti quando sulla via del ritorno da un concerto viene scoperto un cadavere. Anton non può credere che il suo mito si sia macchiato di un simile delitto e niente e nessuno può tenere a freno la curiosità di Ernestine. A quanto pare, tutti gli ospiti sono felici di sapere il calciatore in prigione. La chiave è ben seppellita nel passato, ma i due amici si confermano ancora una volta una grande squadra.
RECENSIONE
Se amate i gialli eleganti, dal sapore retrò e con un tocco di ironia, Morte alle terme è il libro perfetto per voi. Beate Maly, con la sua coppia investigativa Ernestine e Anton, ci accompagna in un caso ricco di mistero, humor e ambientazioni d'altri tempi.
I due detective non ufficiali si ritrovano nell'elegante cittadina termale di Baden, dove Anton, farmacista in pensione e goloso cronico, è costretto a seguire una rigida cura disintossicante, tra fanghi maleodoranti, minestrine tristi e acque termali dal profumo... discutibile. Al suo fianco, ovviamente, l'intraprendente Ernestine, insegnante in pensione con un debole per la danza e per i misteri ben confezionati.
Tutto sembra scorrere lentamente tra i rituali dell'albergo Sauerhof e i suoi ospiti dell'alta borghesia, fino a quando un concerto si trasforma in tragedia e un cadavere viene rinvenuto sulla via del ritorno. Il principale sospettato? Pepi Kratochwil, celebre ex calciatore burbero e schivo, ma idolo di Anton fin dai tempi d’oro.
Quello che segue è un'indagine amatoriale ma acuta, dove Ernestine e Anton – tra supposizioni brillanti, intuizioni affilate e un pizzico di nostalgia – si muovono con il loro inconfondibile stile, riportando a galla segreti del passato e scheletri ben nascosti nei bagagli di lusso dei vacanzieri.
Il vero fascino del romanzo risiede nella dinamica irresistibile della coppia protagonista: tenera, ironica, mai banale. Il ritmo è rilassato, come si addice a una cittadina termale anni '60, ma non manca mai l’intrigo. La scrittura è scorrevole e deliziosamente rétro, perfetta per chi cerca una lettura che intrattiene con intelligenza e leggerezza.
In conclusione, Morte alle terme è un cozy crime godibilissimo, che sa mescolare con eleganza la commedia e il mistero. Un giallo che si legge con il sorriso sulle labbra, tra un indizio e una tazza di tisana (magari senza zolfo!). Ernestine e Anton sono una coppia irresistibile, e una volta chiuso il libro... ne vorrete subito un altro!
I due detective non ufficiali si ritrovano nell'elegante cittadina termale di Baden, dove Anton, farmacista in pensione e goloso cronico, è costretto a seguire una rigida cura disintossicante, tra fanghi maleodoranti, minestrine tristi e acque termali dal profumo... discutibile. Al suo fianco, ovviamente, l'intraprendente Ernestine, insegnante in pensione con un debole per la danza e per i misteri ben confezionati.
Tutto sembra scorrere lentamente tra i rituali dell'albergo Sauerhof e i suoi ospiti dell'alta borghesia, fino a quando un concerto si trasforma in tragedia e un cadavere viene rinvenuto sulla via del ritorno. Il principale sospettato? Pepi Kratochwil, celebre ex calciatore burbero e schivo, ma idolo di Anton fin dai tempi d’oro.
Quello che segue è un'indagine amatoriale ma acuta, dove Ernestine e Anton – tra supposizioni brillanti, intuizioni affilate e un pizzico di nostalgia – si muovono con il loro inconfondibile stile, riportando a galla segreti del passato e scheletri ben nascosti nei bagagli di lusso dei vacanzieri.
Il vero fascino del romanzo risiede nella dinamica irresistibile della coppia protagonista: tenera, ironica, mai banale. Il ritmo è rilassato, come si addice a una cittadina termale anni '60, ma non manca mai l’intrigo. La scrittura è scorrevole e deliziosamente rétro, perfetta per chi cerca una lettura che intrattiene con intelligenza e leggerezza.
In conclusione, Morte alle terme è un cozy crime godibilissimo, che sa mescolare con eleganza la commedia e il mistero. Un giallo che si legge con il sorriso sulle labbra, tra un indizio e una tazza di tisana (magari senza zolfo!). Ernestine e Anton sono una coppia irresistibile, e una volta chiuso il libro... ne vorrete subito un altro!
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