Buon pomeriggio Gattolettori,
oggi vi presentiamo “Dance of Muses”, un gioco strategico
reduce da una campagna kickstarter di successo che a breve uscirà anche in
retail, i giocatori devono creare una "danza" per compiacere il
dio Apollo e ottenere il maggior numero di punti.
Il gioco è un astratto da 2 a 4 giocatori e consiste in 9 tessere con l’immagine
di una musa, (in realtà sono 10 con Mnemosyne, ma è usata solo per una variante
del gioco) il suo nome ed il suo potere, poi abbiamo 4 dadi per giocatore.
Semplice, veloce, compatto e per niente banale.
Non mi dilungherò sulle regole perché il regolamento è molto chiaro a proposito, anzi rischierei di farvi fare confusione, in breve: partendo dal primo giocatore, o squadra, si dovranno posizionare le muse adiacenti l’una all’altra, ortogonalmente o diagonalmente, tenendone una nascosta, cioè verrà posizionata a faccia in giù. Su ogni musa posizionata va posto il proprio dado sul valore 1 e dopo aver posizionato tutte le muse si inizia la danza, cioè, al proprio turno ogni giocatore deve obbligatoriamente far fare un movimento ad una musa, ed essa insieme a tutte le musa coinvolte nel movimento avanzano di 1 il punteggio sul proprio dado. Prima o dopo aver attivato una musa si può usare il suo potere.
L’unica regola che c’è sullo spostamento è che il gruppo di tessere delle muse non può essere spezzato, cioè non possono mai rimanere delle tessere isolate. Il turno continua così finché un dado non arriva a 6, a quel punto si ferma il turno e si contano i punti. Il gioco si dipana su 3 turni, vince chi ha più punti alla fine dei 3 turni o chi arriva prima a 7 punti. Ricordatevi che potete muovere una qualsiasi musa in gioco, anche quelle piazzate dal vostro avversario. Sempre nella scatola ci sono anche le regole per le varianti o il gioco in solitario.
Le mie considerazioni sono molto positive perché questo è un
gioco che ci porta a pensare molto nonostante sia semplice nel regolamento
molto veloce. Il gioco non è mai ripetitivo e grazie alle muse nascoste non c’è
una strategia che vince su tutte le altre. Quando si cambiano il numero di
giocatori il gioco cambia tantissimo, se in 2 è una sfida testa a testa dove
devi stare solo attento alle mosse dell’avversario, in 3 cambia tutto, perché
hai un altro avversario che può chiudere la partita o fare una mossa che
nullifica tutto il lavoro fatto. In 4 non ne parliamo, si gioca 2 vs 2 ma i
giocatori non sanno che carte ha in mano il proprio compagno di squadra; quindi
non sa quale musa ha posto coperta.
Ci sono anche le varianti, tipo quella del
potere degli dei, dove si hanno 3 segnalini ognuno con un potere diverso da
poter scegliere, oppure quelle con Mnemosyne, la madre delle muse che porta
addirittura 2 varianti al gioco.
La Space
Otter Publishing, che ringraziamo per averci fatto provare il prototipo del
gioco, è riuscita a fare quello che hanno provato in molti, cioè creare un
gioco veloce ma allo stesso tempo che fa pensare molto e coinvolgente.
Ad oggi la campagna kickstarter è conclusa ma potete preordinare il gioco direttamente dal sito dell’editore.
In conclusione, Dance of the Muses è un gioco che
piacerà a chi ama i giochi di carte con un buon livello di interazione e
strategia, ma che sa anche valorizzare la creatività e l'immaginazione dei
giocatori e con le meccaniche ben progettate, offre un'esperienza di gioco
coinvolgente. È un gioco che sa come stimolare la mente ed offre ore di
divertimento per chiunque.
Se siete alla ricerca di un gioco che vada oltre la semplice competizione e vi
permetta di esplorare la vostra creatività, Dance of the Muses è la
scelta giusta per voi.
Genere: Strategico Competitivo
Giocatori: 2-4
Durata: 30 min
Età minima: 14+
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