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STORIE SENZA TEMPO: CAPPUCCETTO ROSSO

Buon pomeriggio readers,
eccoci con un altro appuntamento della rubrica gestita da me e da Annalisa che ci vedrà mettere a confronto un libro e la sua trasposizione Disneyana. Oggi parleremo di Cappuccetto Rosso.

 

Cappuccetto Rosso
LIBRO VS DISNEY

Differenze tra libri e mondo Disney


Annalisa: di Capppuccetto Rosso ci sono tantissime versioni cinematografiche, sia in versione animata che non, alcune volte molto rivisitate. Ad esempio il cartone della Stardust, o ancora Cappuccetto Rosso Sangue, o il film dell'89 di Adam Brooks. Personalmente ho sempre preferito la fiaba, nonostante alcune delle versioni per il cinema non si discostino molto dal racconto dei fratelli Grimm.

Sonia: Cappuccetto Rosso è una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti. Le versioni scritte più note sono quella di Perrault (col titolo Le Petit Chaperon Rouge) del 1697 e quella dei fratelli Grimm (Rotkäppchen) del 1857. Diciamo che già questo vede delle grandi modifiche della storia nel corso degli anni. Nella storia di Perrault infatti non c'è assolutamente ombra di un lieto fine, il cacciatore non esiste e anzi si parla di violenza, Cappuccetto Rosso è costretta dal lupo a denudarsi e a coricarsi con lui. Perrault usa quindi questa favola per mettere in guardia le giovani ragazze che spesso, a causa della loro ingenuità, viene fatto loro del male.
I fratelli Grimm invece decidono di ammorbidire la storia dividendola in due parti, la prima che tutti conosciamo e la seconda parte in cui un secondo lupo intento a divorarsi Cappuccetto Rosso e la nonna, decide di calarsi dal camino ma finisce dentro un pentolone di acqua bollente.
 
Cappuccetto Rosso


Annalisa: Il suo mantello rosso è ciò che caratterizza il personaggio, una bambina ingenua che a volte ricorda i racconti dei nostri nonni su Pierino. La bimba che voleva andare a trovare la nonna e che si ritrova nelle grinfie del lupo nel selvaggio bosco è sinonimo di innocenza, ingenuità, ma anche bontà in un mondo troppo pericoloso. 

Sonia: Cappuccetto Rosso nel primo racconto, è la classica bambina ingenua che nonostante le raccomandazioni della mamma, si ferma a parlare con uno sconosciuto il quale dopo aver carpito le informazioni necessarie, divora in un sol boccone prima la nonna e poi la piccola bambina. Nel secondo racconto invece Cappuccetto Rosso ha capito la lezione per questo comunica al secondo lupo incontrato nella foresta, informazioni errate, dando così il tempo, a lei e alla nonna, di ricorrere ai ripari.


 Lupo


Annalisa: Il lupo dovrebbe essere un animale "inferiore" all'essere umano in quanto furbizia e astuzia. In realtà in questa fiaba non è così, il lupo rimane fedele al suo istinto selvaggio, feroce, unendo l'arguzia necessaria per impersonare la parte oscura del mondo che, se non stiamo attenti, può divorarci. 


Sonia: Il lupo, che a seconda delle versioni sono due, in realtà non è altro che la metafora delle difficoltà e degli imprevisti che ognuno di noi, può trovare lungo il proprio cammino. Il lupo si può aggirare, si può combattere ma se non si hanno le giuste competenze, si finisce per essere divorati da lui...

Differenze


Annalisa: Questa fiaba ha forse più varianti televisive di ogni altra, ma non è mai stata lavorata o approvata fino in fondo. Forse perché resta una bella morale, un bella storia su carta, ma non altrettanto interessante su schermo.

Sonia: Diciamo che forse questa fiaba è la prima a non essere stata completamente lavorata da Walt Disney. Ne esiste infatti solo un piccolo cortometraggio ma niente in confronto a quello che ci ha abituati zio Disney.


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