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CINEGATTO: ATTRAVERSANDO IL MULTIVERSO DI SPIDER-MAN

 Dal 1 giugno al cinema Spider-Man: Across the Spider-Verse.


Scheda Film



Miles Morales torna nel nuovo capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar, Spider-Man: Across the Spider-Verse. Dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l'amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l'esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.


ATTRAVERSANDO IL MULTIVERSO DI SPIDER-MAN

Il cinema d'animazione sta cambiando. Lo si è intravisto con il primo capitolo di Spider-man del 2018 - Into the Spider-verse, diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman - e oggi ne abbiamo la conferma con Spider-man: Accross the Spider-verse, diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. La scelta visiva della graphic novel, ancora più curata e meno digitalizzata del film precedente, è talmente sbalorditiva che si fa perdonare delle sequenze quasi psichedeliche che potrebbero (ma non lo fanno) stancare lo spettatore. Questo perché i ben 140 minuti di film sono distribuiti in modo tale da mantenere alta l'adrenalina, ma non far cadere gli occhi al pubblico davanti a scene coloratissime e piene d'azione. A braccetto con l'innovazione della tecnica grafica, una storia molto salda e ben raccontata, che alterna momenti emozionanti, d'azione e di sorrisi.  

 



Un Miles Morales che piace, così come la Spider-woman Gwen. Due protagonisti che non fanno rimpiangere il vecchio Peter (che piace a tutti, non sia mai!) perché giovani e scoppiettanti. Nuovi personaggi e, soprattutto, nuovi Spider-man pervadono questo nuovo universo - o sei dimensioni - in cui un cattivo si distingue e ci conquista: La Macchia. Personalmente, è ciò che ho amato di più. Personaggio che fece la sua comparsa nei fumetti nel 1984 e che viene ora interpretato da Jason Schwartzman, la Macchia è il cattivo di cui avevamo bisogno da tempo. Senza nulla togliere agli altri, questo cattivo sembra imbattibile e, se ci pensate, è davvero difficile capire come i nostri eroi potrebbero sconfiggerlo. Non voglio svelare nulla, quindi chiudiamo qui il discorso con la mia approvazione per un villain di tutto rispetto!
Apprezzatissimi anche i comics che compaiono sullo schermo durante i diversi capitoli del film, bellissimo omaggio alle fondamenta di qualunque film di Spider-man.





Dobbiamo sempre ricordarci, infatti, che tutto ciò che ci stupisce oggi è frutto di menti geniali di decine e decine di anni fa, oggi sicuramente aiutati da una tecnica grafica stupefacente, ma che non servirebbe a nulla se dietro non vi fossero storie e personaggi così visionari e perfettamente costruiti. Questo nuovo film, il secondo di una trilogia - per il terzo capitolo dovremo a quanto pare aspettare marzo 2024 - va assolutamente visto. Si conferma ottimo in ogni suo punto, migliore del precedente, più audace, incantevole, un continuo movimento di tavole artistiche piene di vita e di azione, che non tralasciano i sentimenti e che hanno molto riguardo per il cuore e la psicologia dei personaggi originari. 












                                          

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