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RECENSIONE: TINA E IL DIRITTO ALLA SALUTE DI SERGIO ROSSI

Buongiorno readers,
grazie alla nostra amica mamma Eliana, continua il nostro viaggio all'interno della collana per ragazze e ragazzi di Coccole Books dedicata ai grandi personaggi della storia con Tina. Il diritto alla salute.


Tina e il diritto alla salute
di Sergio Rossi
                                                 

Genere:
Narrativa
Prezzo: € 11,00
Editore: Coccole Books
Uscita: 17 marzo 2023
 
È la sera di natale del 1978 e Tina si ritrova a pensare a cosa è successo durante quell’anno: il suo incarico di ministro della salute , il sequestro e la morte di Aldo Moro, e tre riforme che saranno fondamentali per la società italiana: l’assistenza psichiatrica, l’interruzione di gravidanza e, più di tutte, l’istituzione del servizio sanitario nazionale gratuito e universale per tutti. Il racconto di quell’anno incredibile viene raccontato sulla scia del “Racconto di Natale” di Dickens, con i fantasmi di amici e amiche del passato che vengono a trovarla e con cui dialoga di quanto accaduto e delle difficoltà per affermare il diritto alla salute per tutti. Età di lettura: da 11 anni.
RECENSIONE

 

Sergio Rossi ci conduce alla ri-scoperta di Tina Anselmi, la prima donna ministro in Italia che, dopo aver ricoperto il ruolo di Ministro del Lavoro, viene chiamata da Giulio Andreotti a ricoprire quello di Ministro della Salute. Ministra, diremmo oggi. Ministro donna, come si diceva allora.

 

L'autore perugino sceglie di dare un taglio molto particolare alla narrazione: è Tina che parla in prima persona e lo fa dando del "tu" al lettore, come nei romanzi epistolari: un punto di vista che coinvolge e trascina letteralmente dentro la narrazione. Ma non è una lettera la sua quanto piuttosto una sorta di monologo: siamo alla vigilia di Natale del 1978 e la Ministra inizia a raccontare al suo fidanzato, morto quasi 30 anni prima, l'anno appena trascorso a capo del ministero della Salute. 

 

Un anno di grandi riforme che, dopo la legge sull'interruzione di gravidanza e quella sull'assistenza psichiatrica, si chiude il 23 dicembre con l'istituzione del Sistema Sanitario Nazionale, universale e gratuito per tutti. Una riforma rivoluzionaria di cui però i giornali si occupano poco e niente all'indomani della sua storica firma. Nasce da qui, da quest'amara considerazione, il racconto di Tina al suo amato Nino, un racconto in cui - grazie a numerose divagazioni - ripercorre 30 anni di storia sua e del Paese. 

 

Un racconto che dura idealmente un pomeriggio: Tina si fa accompagnare a pranzo, poi a bere un caffè ed infine alla stazione, dove prenderà il treno per Padova per raggiungere la sua famiglia. Gli spunti di riflessione che Tina ci offre sono tanti: dalla resistenza partigiana ai diritti delle donne, dall'introduzione della scuola dell'obbligo alle vaccinazioni di massa, dal rapimento di Aldo Moro al divorzio rimarcando, sempre, l'importanza della Costituzione: un testo da cui afferma di non separarsi mai perché racchiude l'essenza della nostra Repubblica.


Una lettura fluida e scorrevole, ricca di informazioni ma mai pesante che appassionerà ragazze e ragazzi dagli 11 anni, corredata da un glossario per contestualizzare alcuni eventi; un modo per portare giovani lettrici e lettori dentro la storia del nostro Paese e dei diritti che oggi ci sembrano scontati ma fino a 40 anni fa non lo erano, pur essendo previsti già nel testo costituzionale.

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