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CINEGATTO: PICCOLA PERLA SU APPLE TV: SPIRITED - MAGIA DI NATALE

Tante le novità in streaming per questo inizio di 2023! Vis egnaliamo una piccola perla su Apple TV: Spirited - Magia di Natale


Scheda Film



Spirited - Magia di Natale, film diretto da Sean Anders e John Morris, è l'adattamento in chiave musicale del racconto classico A Christmas Carol di Charles Dickens. La storia racconta di un uomo ricco, ma avaro e misantropo, Ebeneezer Scrooge, che intraprende un magico viaggio tra passato, presente e futuro, al termine del quale scoprirà come sia finito così solo e infelice. Ogni anno nel giorno della vigilia di Natale il Fantasma del Natale Presente (Will Ferrell) sceglie quella che è ormai un'anima perduta, proprio come era quella di Scrooge, tra gli esseri umani, così da portarla verso la redenzione tramite la visita di tre spettri. La sua scelta quest'anno cade su Clint Briggs (Ryan Reynolds), un uomo tanto avaro quanto astuto, capace di stravolgere le carte in tavola e portare il fantasma a rivalutare quelli che è stato il suo passato, presente e futuro. È così che per la prima volta la storia di A Christmas Carol viene racconta dal punto di vista dei fantasmi.

 PICCOLA PERLA SU APPLE TV: SPIRITED - MAGIA DI NATALE

Il film di Sean Anders con Ryan Reynolds, Will Ferrell e Octavia Spencer Spirited - Magia di Natale spicca per molti aspetti e accende i riflettori su Apple Tv ancor più di prima. Innanzitutto, non è il solito remake di Canto di Natale, ma una storia che prende spunto dal classico di Dickens in modo molto originale: lo Scrooge di turno non è facile da redimere; i tre fantasmi del Natale non sono imponenti né terrificanti, piuttosto imperfetti e problematici; è un musical; deve essere buonista visto il libro da cui è tratto, ma non lo è del tutto e non si risparmia di qualche allusione o parolina fuori posto o azione cattivella. 




Sono tutti ingredienti nuovi per il tipo di film in questione e creano molta curiosità, regalando un paio di ore di intrattenimento, divertimento e riflessione. Ryan Reynolds stupisce con le sue esibizioni - soprattutto la prima -, Will Ferrell crea un legame con lo spettatore, Octavia Spencer incanta. La regia segue la velocità del film con precisione e non permette distrazioni, presta attenzione ai tempi e ai ritmi di un film musicale che deve lasciar spazio anche al fantasma da cui è tratto. Le canzoni non sono forse memorabili, ma significative per lo sviluppo della trama che prende atto del mondo in cui viviamo, della sua velocità e delle sue priorità. Infine, la domanda che viene posta dall'alba dei tempi e in particolare dal 1843 - anno di pubblicazione di Canto di Natale -: è possibile redimere anche il più malvagio degli uomini? Una risposta moderna è data dal film (che non spoilero), mentre una risposta personale e ricorrente in ogni film, libro, canzone o cuore sembra suggerire che sì, a Natale tutto è possibile. 



                                       
                                          

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