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RECENSIONI AUTORI EMERGENTI: I LADRI DEL TEMPI DI DANILO CICILLONI

Buongiorno Gattolettori,
come tutti i giovedì eccoci qui con un altro appuntamento con le recensioni della nostra Simon che oggi ci propone una lettura di Danilo Cicilloni.


I ladri del tempo
di Danilo Cicilloni


Genere:
Narrativa
Prezzo:
€ 13,52
Editore:
  Lettere Animate Editore
Pagine: 212
Pubblicazione:
23 aprile 2018

Una misteriosa cassa, confezionata dallo scienziato Feng Huang, viene posizionata con grande pericolo sul ponte di una grossa nave che, partita dal Mare Cinese Orientale, giunge nel porto di Trieste. Apparendo subito in balia di se stessa, la guardia costiera e la polizia la ispezionano trovandosi davanti ad orribili scene di corpi straziati. L'inchiesta viene affidata ad Annamaria, commissario di polizia dotata di un fiuto e di una capacità di osservazione straordinari, la quale nel venirne a capo, lottando ogni giorno per dimostrare il suo talento, evidenzia il cammino sempre molto difficile delle donne negli ambiti lavorativi tipicamente maschili. Il romanzo, un giallo con una sua forte componente di suspense e qualche dose di horror, tra intrighi spregiudicati, violenze e amore, unisce nella sua narrazione, intensa e coinvolgente, alcune paure fondamentali dell'uomo, calandosi nella complessità della vita quotidiana, avvolta dalle sue stesse incertezze.
RECENSIONE


"Mi chiamo Adonis Carter, sono uno scienziato, e più di cinquant'anni fa ho rubato il tempo..."

Alex ancora non lo sa ma quello che è successo tanti anni prima gli cambierà la vita.

 

"Il mio nome è Alex Dryew, e la mia storia, tutta questa storia, sta per prendere una piega davvero inaspettata."
Alex tutte le mattine si siede su una panchina e ne guarda un'altra davanti a sé, un senzatetto siede come sempre a capo chino con le mani racchiuse, quasi a trattenere qualcosa, ma quel mattino un proiettile fa esplodere la testa di quel barbone e Alex si ritrova tra le mani un oggetto... non sa cosa sta succedendo e noi, i lettori, non lo sappiamo con lui.

L'autore ci porta in un mondo in cui non ci sono più alberi, fiori, animali, cielo e stelle. Tutto è artificio. L'atmosfera è irreale, rarefatta, innaturale, da dove viene, dove va a finire non si sa e un clima di grande attesa investe chi legge.
Luci che abbagliano, nascondano, luci che rendono buia la mente, accecano.

Ed è come se una telecamera inquadrasse tante situazioni rubando immagini, pensieri, è come guardare un film in diretta che si vive assieme al protagonista, trasportati con lui in un mondo sospeso, senza tempo, quasi senza gravità. Nel succedersi degli eventi Alex incontra l'amore, Silvie

 

"Dormi dolce Silvie, dormi in questa notte senza più luna o stelle, senza cielo e senza infinito, sotto una coltre di orrende, luci artificiali, dormi il sonno dei buoni."

I tanti incisi non frenano il racconto ma aiutano il fluire simile ad una danza, così l'andare dlla prima persona, alla terza con varianti molto interessanti rendono il tutto intrigante. I capitoli, brevi, concisi, che lasciano in sospeso rendono la lettura, veloce, guizzante.
Parla del profitto di pochi, di affaristi e politici corrotti (ma allora siamo ai tempi di oggi!) Parla di una pillola contro una "cronica sindrome da affaticamento".

 

"Perché ci hanno sottratto il tempo, lo hanno rallentato per farci lavorare di piu, per guadagnare e produrre, e ci hanno tenuto su con i farmaci sempre più potenti..."
Fantascienza? O forse anche noi ineluttabilmente stiamo andando incontro a questo destino...
 

 



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