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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: LA PRIMA LUCA STORTA DI GIOVANNI B. ALGERI

Hola Gattolettori,
eccoci qui con un'altra lettura della nostra Simon. Oggi ci parlerà di un libro di Giovanni B. Algeri, La prima luna storta


La prima luna storta
di Giovanni B. Algeri


Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 13,00 (ebook € 4,19)
Editore:
Alter Ego
Pagine: 95
Pubblicazione: 9 dicembre 2019

“Avere la luna storta” non è una colpa, di certo è una sfida alla quale non si sfugge. Lo sanno bene i protagonisti dei racconti presenti in questo volume, storie di vite ordinarie che impattano sui loro destini, a volte dolci, a volte amari. Si comincia con le difficoltà di comunicare in un agguerrito clima familiare-natalizio ("Vediamo chi è più povero"), si passa per la storia di un bambino che tenta misteriosamente di annegare a tutti i costi ("La prima luna storta") e il clamoroso hangover di tre disoccupati ("Spiegare una situazione inspiegabile a una persona improbabile"), fino a toccare il tema delle delusioni sentimentali ("Punto e a capo"; "La felicità bussa tre volte"; "Girare il mondo non ti salverà") e le inevitabili, disastrose conseguenze che esse comportano. In "Colpi di sfortuna", però, l’amore riappare in una componente imprevedibile, mischiandosi al magico mondo del cinema, dove il soprannaturale spunta lieve, come se l’intangibile facesse necessariamente parte, nostro malgrado, delle vite di ognuno di noi.
RECENSIONE

Aspettando una Cavia Peruviana alle 21.15 di una vigilia di Natale. Parrucca che sguscia sul pavimento, simile ad un "Alieno tremolante", e finalmente il coraggio di confessare la verità

"Ho deciso che non farò il notaio"

 

"Quell'estate si voleva ammazzare."

 

Il bambino Nico, bambino traditore, un inganno vivente, aspirante suicida. Il bambino Giovà, attratto da lui inesorabilmente, affascinato e alla fine crudelmente deluso ma nonostante tutto... sognante!

 


"... innonno... ibbabbo"

 

Giovanni è un bambino convinto che il nonno possa volare, passa tutto il tempo aspettando il fatidico momento in cui accadrà il grande evento: innonno che vola sui tetti della città con la sua mano stretta nella sua...

"Perché vai così lontano? Non sapeva rispondere a questa domanda, solo alla fine capirà: Perché è ciò che voglio"

Viaggio come crescita di un giovane uomo, stretto dalla città e dal suo tran-tran quotidiano. Uno scrollarsi di dosso che si porta dietro desiderio di esplorare, conoscere, crescere.


"Allora capii che esistono almeno due silenzi: quello ideato, che occupa lo spazio fisico tra le persone e le allontana con lo scorrere del tempo, e quello primordiale, dominato dai respiri, che attacca i corpi e sovrasta il tempo, e rende futile ogni parola"

Storia che parla di uno di quegli incontri imprevedibili, inaspettati, che possono cambiare la vita, incontri che ti riempiono, colmano spazi vuoti. Un finale sospeso e un po' inquietante... Sono alcune delle storie racchiuse in questo libro, ognuna una piacevolissima sorpresa, insoliti racconti con un che di surreale, come talvolta incredibilmente accade nella vita, ma lieve, velato


Momenti di vita, flash, ricordi, i più importanti e fondamentali, spesso familiani, intimi.
Immagini che sono penetrate nella tua mente, che ti hanno fatto crescere, risposta ad un perché, ad un chissà, momenti cruciali. Me li sono gustati uno ad uno, questi racconti, a volte spassosi, brillanti, eventi che non accadono spesso, pensieri che non si pensano spesso, incontri che non si incontrano spesso ma che sono parte integrante del fluire vitale. Mi sono divertita. E un pensiero dell'autore che condivido: 

 

"La felicità non è un pacco gigante, ma un puzzle da assemblare pazientemente"



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