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CINEGATTO: ANIMELAND - RACCONTI TRA ANIME, MANGA E COSPLAY

Il Paradiso risiede tra i ricordi della nostra infanzia” dice il saggio Hayao Miyazaki. Per chi è cresciuto tra anime, cartoni animati, fumetti, giocattoli e tanto amore, non può che essere così. Perché in tantissimi siamo accomunati da questa verità, dal ricordo di un’infanzia perfetta anche grazie ai personaggi disegnati che ci hanno accompagnato durante la nostra crescita.
A parlarne nel film documentario di Francesco Chiatante sono tanti artisti come Caparezza, Paola Cortellesi, Giorgio Maria Daviddi, Maurizio Nichetti, Fabio Bartoli, Michel Gondry, Fausto Brizzi, Valerio Mastandrea, Yoichi Takahashi e molti altri che trattengono stretto il ricordo dei propri idoli, esattamente come noi.


ANIMELAND - RACCONTI TRA ANIME, MANGA E COSPLAY


L’idea è quella di indagare tra i fenomeni legati al mondo dei manga, primo fra tutti il cosplay, che nasce per ammirazione, passione e grande affetto a uno o più personaggi. Proprio da qui partono tantissimi eventi internazionali come il Lucca Comics&Games e il Romics, attesissimi e frequentatissimi ogni anno in Italia. Il fenomeno del cosplay fuori dal Giappone – viene spiegato durante il corso del documentario – ha una particolarità: non si tratta soltanto di mettersi in posa per qualche foto, ma di comportarsi e approcciarsi agli altri nel modo in cui lo farebbe il personaggio interpretato. 

Una sorta di recitazione che richiede grande immedesimazione, passione e forse qualche dote attoriale. Questo entusiasmo crea qualcosa di unico per cosplayer e non, perché anche chi partecipa come spettatore rimane piacevolmente colpito da questo mondo fantastico. Si parla anche di collezionismo, che negli anni ha avuto un riscontro importante in tutto il mondo, con appassionati attenti disposti a girare il mondo e non badare a spese pur di accaparrarsi un pezzo importante.


Altro percorso seguito nel film è quello della novità che i manga e gli anime hanno rappresentato negli anni ’70-’80: il cartone animato conosceva allora soltanto la mano e la fantasia di un genio quale Walter Disney. Le storie erano a lieto fine, concentrate nell’arco di circa 90 minuti di proiezione e avevano ben pochi rivali nel campo dell’animazione. 

Con l’avvento dei cartoni giapponesi (tutti fatti a mano senza l’uso del pc, si tiene a precisare), si apre la strada verso un prodotto diverso, dalla durata più lunga che incide sull’immedesimazione personaggio-spettatore, psicologicamente più forte, non sempre rose e fiori, con protagonisti che rispecchiavano più il mondo adolescenziale che quello adulto; o meglio, i protagonisti dei manga sono adolescenti che si trovano costretti ad affrontare problemi molto più grandi di loro, a salvare gli adulti e spesso il mondo intero.


Tutti noi abbiamo i nostri eroi, qualcuno a cui aggrapparci nei momenti di sconforto, da cui trarre esempio. Per i protagonisti di quei nuovi cartoni non era facile trovare una figura del genere: tutto è sulle loro spalle, sono loro quegli eroi che cercano. Le fragilità le abbiamo tutti, sia noi che loro, e forse per questo ci immedesimiamo così tanto nei protagonisti dei cartoni, perché seppur di fantasia sono in gran parte reali. 

Sogniamo spesso di essere così potenti, ma al tempo stesso non vorremmo mai trovarci di fronte a tutte quelle difficoltà che ci vengono mostrate nelle loro storie. Però in quella forza c’è qualcosa di consolatorio, qualcosa che ci fa sperare, che ci fa credere che andrà tutto bene, che ci unisce. E così il film di Chiatante diventa un modo per parlare di loro, di Goldrake, di Heidi, di Jeeg Robot, di Dragon Ball, di Naruto, di Holly e Benji, di Creamy, di Ken il Guerriero. Un lavoro che, si vede, nasce dal cuore, supportato da ricerche, filmati, testimonianze, collezioni e, soprattutto, tanti ricordi.


Che altro dire, Buona visione!


3 commenti

  1. Hayao Miyazaki non per caso è il Re dell'animazione giapponese, anzi di quella poetica. Comunque documentario interessante da scoprire ;)

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  2. Voici une liste de tous les films 2020 en streaming vf et complet sans limite: les films streaming de 2020. bon film!

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