Nasceva oggi, 20 gennaio 1920 a
Rimini, uno degli artisti che ha influenzato maggiormente il cinema italiano e
internazionale, regalandoci titoli che ancora oggi sono esempio e modello di
maestria: i 100 anni di Federico Fellini.
omaggio a federico fellini
100 anni dalla sua nascita, 17
dalla sua scomparsa. Inizia come giornalista e disegnatore umoristico, poi
sceneggiatore dal ’45 con Roma città
aperta di Rossellini. Nel ’50 inizia la sua carriera da regista, dirigendo
insieme a Lattuada Luci del varietà.
Da lì in avanti la sua grande abilità nel rappresentare in modo neoclassico e
onirico le immagini e le storie sullo schermo porteranno alla fama
internazionale.
La sua prima esperienza da unico
regista è con Lo sceicco bianco,
interpretato dal grande Alberto Sordi. Con il cambiare della società negli anni
’50, anche il cinema felliniano sceglie una strada più consona ai tempi in
trasformazione: I vitelloni viene
accolto con entusiasmo alla Mostra del Cinema di Venezia conquistando il Leone
d’Argento. Il successo internazionale si consolida con La strada (ottenendo un Oscar), interpretato da Anthony Quinn,
Richard Basehart e Giulietta Masina.
8½, del 1963, è considerato uno dei capolavori della storia del
cinema, premiato con l’Oscar. Il passaggio al colore avviene successivamente
con Giulietta degli spiriti, ma non
riscuote il successo dei precedenti, forse a causa della visione fin troppo
ultraterrena che combaciavano con l’interesse per il soprannaturale di Fellini
in quel periodo. Successivamente, negli anni ’70, realizza una trilogia della
memoria composta da I clowns, Roma e Amarcord, in cui l’autore è alla ricerca della propria poetica
ripercorrendo tre luoghi fondamentali per l’anima: il circo, la Capitale e
Rimini. Anche Amarcord viene premiato
con una statuetta (per un totale di 4 film premiati, con Le notti di Cabiria). Il 1976 è l’anno de Il Casanova di Federico Fellini, considerato uno dei suoi film
migliori dopo 8½.
Il calendario di eventi, per
omaggiare un artista di questo calibro è molto ricco, ed è proprio la sua città
natale, Rimini, che lo scorso 13 dicembre ha inaugurato la grande mostra
“Fellini 100. Genio Immortale” che sarà visitabile fino al 15 marzo. Curata da
Anna Villari e Marco Bertozzi e preparata da Studio Azzurro, la mostra è
allestita all’interno del Castel Sismondo e racconta la storia d’Italia
attraverso i film del regista.
Un altro titolo indelebile nella
memoria di tutti è La dolce vita, e
proprio da qui parte l’omaggio di Roma con l’esposizione “Ironico, beffardo e
centenario”, presso il Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica fino al
28 febbraio. Anche Milano omaggerà il regista nella seconda parte dell’anno,
organizzando presso il Palazzo Reale la mostra “1920 – 2020. Federico Fellini
un racconto”, dal 17 settembre al 15 novembre. “Il magazzino delle idee”,
infine, è la mostra inaugurata il 7 dicembre a Trieste, visitabile fino al 1
marzo, con una raccolta fotografica che racconta la vita e l’arte del maestro
del cinema.
Indimenticabile e unico, ha
ispirato le successive generazioni di registi, ha fatto innamorare delle
immagini e dello stile inconfondibile, delle parole, dei soggetti. 100 anni da
celebrare per l’artista che ha cambiato il volto del cinema.
Come ha cambiato il cinema lui, nessun altro ;)
RispondiEliminaVerissimo!
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