Hola readers,
è stato presentato a Roma il nuovo film di Michela Andreozzi, con
protagoniste Ambra Angiolini (Anna), Serena Rossi (Maria), Ilenia
Pastorelli (Chicca) e Silvia d’Amico (Caterina). Completano il cast Luca
Argentero (commissario Morandi), Stefania Sandrelli (madre di Anna) e
Max Tortora (Don Backy). La nostra cara Annalisa e la psicologa Martina Matteucci ci parleranno delle loro impressioni.
Scheda Film
Regia di Michela Andreozzi. Un film con Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi, Silvia D'Amico, Luca Argentero. Cast completo Genere Commedia - Italia, 2019, Uscita cinema giovedì 10 ottobre 2019 distribuito da Vision Distribution.
Quattro ragazze è un film che spiazza. Con un'ironia sottile coinvolge e sdrammatizza una trama fuori dal comune.. O forse non troppo.
4 donne, 4 amiche, 4 guerriere che seppur diverse tra loro, combattono con coraggio una lotta quotidiana contro i fantasmi del passato e le difficoltà del presente. Scelgono quindi di trasformare la disperazione e la rabbia in un gesto inconsueto, fuori dagli schemi che senza saperlo sarà la strada per ritrovare sé stesse, per sentirsi finalmente libere.
Il filo rosso del film è l'amore, in ogni sua forma e sfaccettatura. Poco importa che si tratti di amore per la famiglia, per gli amici, per una donna o per un uomo. Questo sentimento spingerà i protagonisti ad unirsi e a credere in sé stessi al punto di superare i propri limiti.
Nella storia si intrecciano temi profondi e attuali in cui lo spettatore potrà facilmente identificarsi e riflettere sulla propria vita.
E chissà se come le protagoniste scoprirà chea volte, perdere è l'unica strada per poter vincere.
A Gaeta nei primi anni ’80, quattro donne, armate di pistola e bigodini, provano a cambiare il corso della propria vita. Anna (Ambra Angiolini) è sola, con due figli da mantenere e nessun lavoro stabile. Maria (Serena Rossi) è devota alla Vergine ed è vittima di un marito violento. Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico), sorelle di indole opposta, sognano un futuro migliore. Col coraggio di chi ha poco da perdere, insieme decidono di svaligiare una banca travestite da uomini. La rapina, su cui è chiamato ad indagare il commissario Morandi (Luca Argentero), darà inizio a un vortice di eventi spericolati destinato a stravolgere il destino delle “brave ragazze”.
RECENSIONE
La trama prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto in Francia negli
anni ‘80: quattro donne prendono la decisione esasperata di fare una
rapina in banca, ma vestite da uomini. Il piano sembra essere
impeccabile, dal momento che le indagini, credono, non porteranno mai a
loro.
Una
commedia che non tocca punti così banali e scontati, bensì la crisi che
molte donne, uomini e famiglie vivono ogni giorno, costretti a
reinventarsi per andare avanti e sopravvivere. L’illegalità non è di
certo la strada più morale, ma è pur vero che la disperazione porta a
compiere scelte sbagliate. Così la Andreozzi porta sullo schermo una
storia seria, alleggerita da toni più comici, in cui ogni percorso e
decisione è dettata dall’amore.
Quattro ragazze è un film che spiazza. Con un'ironia sottile coinvolge e sdrammatizza una trama fuori dal comune.. O forse non troppo.
4 donne, 4 amiche, 4 guerriere che seppur diverse tra loro, combattono con coraggio una lotta quotidiana contro i fantasmi del passato e le difficoltà del presente. Scelgono quindi di trasformare la disperazione e la rabbia in un gesto inconsueto, fuori dagli schemi che senza saperlo sarà la strada per ritrovare sé stesse, per sentirsi finalmente libere.
Il filo rosso del film è l'amore, in ogni sua forma e sfaccettatura. Poco importa che si tratti di amore per la famiglia, per gli amici, per una donna o per un uomo. Questo sentimento spingerà i protagonisti ad unirsi e a credere in sé stessi al punto di superare i propri limiti.
Nella storia si intrecciano temi profondi e attuali in cui lo spettatore potrà facilmente identificarsi e riflettere sulla propria vita.
E chissà se come le protagoniste scoprirà chea volte, perdere è l'unica strada per poter vincere.
Voto
CONFERENZA STAMPA
Dopo la proiezione, regista e cast hanno risposto alle domande dei giornalisti. Ecco cosa hanno raccontato:
“Il messaggio, anche nuovo, che questo film vuole dare è che l’unione in un gruppo di donne può dare forza e portare a un certo tipo di realizzazione, nonostante le difficoltà. Michela è stata una bravissima direttrice d’orchestra. È bello avere una regista donna che pur non conoscendoci personalmente, ha capito i nostri punti deboli e i nostri punti di forza; ci ha messe subito a nostro agio, ci ha spinto anche a osare verso alcune direzioni che forse nessuna di noi aveva avuto il coraggio di intraprendere”- Silvia d’Amico.
Regista “Abbiamo mantenuto l’epoca della storia vera perché i colpi realizzati da quelle donne negli anni Ottanta oggi non sarebbero possibili, la tecnologia non lascia scampo. E poi perché mi interessava capire quanto la condizione della donna negli anni sia cambiata o meno. La location, invece, non è in Francia come nella storia reale, bensì a Gaeta, la città in cui ho vissuto i miei anni Ottanta” - Michela Andreozzi
“Anna è una donna abbastanza indipendente dalla formalità, da ciò che è ovvio e che si dovrebbe fare quando sei madre di due figli. È una donna che si inventa la vita senza crearne per forza una fiaba, e non racconta neanche ai suoi figli il lieto fine; ci spera, ovviamente, vorrebbe che un giorno qualcosa di bello accada” - Ambra Angiolini
“Chicca ha molte sfaccettature. Io di solito sono la fidanzata di, l’amica di … in questo caso il mio personaggio fa parte di un gruppo di donne, ma lei è molto ribelle. Arriva a farsi tante domande su sé stessa, sulla sua sessualità. Interpretandola ho cercato di far uscite tutti i diversi aspetti che erano in lei e scritti per lei” - Ilenia Pastorelli
“Quando arrivavo la mattina al trucco, la truccatrice tirava un sospiro di sollievo e diceva: Finalmente! Ironia a parte, sono felice di aver preso parte a questo film, per varie ragioni. Una di questa è che non ha un genere, non è maschile né femminile. Il cuore del film è il coraggio. Sono donne, ma anche uomini, come nel caso di Morandi. che hanno il coraggio di prendere in mano la propria vita” - Luca Argentero
Ecco il film che mi propongo di vedere! Ora segno e chiamo le amiche all'appello! Se non altro c'è anche Luca Argentero...
RispondiEliminaAhahah è sempre una bellissima visione ma il film è molto carino :-)
EliminaNon sono una fan dei film italiani però ogni tanto faccio un tentativo e con questo proverò e ti farò sapere ;)
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