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come tutti i giovedì è arrivato il momento di presentarvi l'autore che oggi ospiteremo nella rubrica di pagina 69, Paolo Fumagalli.
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Pagina 69
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- Libro da segnalare
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- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
IL MUSEO DELLE ESPERIENZE MERAVIGLIOSE PAOLO FUMAGALLI
Genere: Romanzo fantastico
Illustrazioni: Copertina di Francesca Paiocchi
Prezzo: € 12,00 (ebook € 4,20)
Editore: La Ruota
Pagine: 250
Pubblicazione: Dicembre 2018
In città è arrivato il Museo delle esperienze meravigliose! Offre un grande spettacolo che permette di assistere a veri prodigi e di vedere oggetti incantati provenienti da ogni parte del mondo, tutti accompagnati da storie straordinarie. Sotto i suoi tendoni è possibile osservare strani reperti come i trampoli che fanno diventare più bassi o gli occhiali che trasformano il mondo in un fondale marino, visitare il paese incantato creato da due gemelli siamesi uniti non da una parte del corpo ma dalla fantasia, ascoltare racconti di streghe, fate, troll e creature notturne. Il proprietario, Vincent, è consapevole del turbamento che può essere provocato dalla sua presenza e spesso deve fronteggiare l’ostilità degli increduli, ma questa volta dovrà vedersela con avversari pericolosi e ostinati. Grazie all’aiuto di Laura, una ragazzina che si sente attratta dal museo e che nasconde un grande segreto, riuscirà a difendere il potere della fantasia contro gli attacchi di chi odia la magia e l’immaginazione?
ESTRATTO
Il giorno seguente, uno stormo di gazze si levò in volo dal terreno in cui Vincent aveva sistemato il suo museo viaggiante e si diresse verso la città come seguendo una traccia precisa nel vento. Erano uccelli dal piumaggio lucente e dalla lunga coda, neri con parti bianche e riflessi blu, che parevano sorti dalla distesa d’erba insieme alla rugiada del mattino. Nessuno li aveva mai visti nei dintorni, né aveva mai saputo della loro esistenza, perciò quel volo inaspettato causò parecchio scompiglio, anche perché le gazze erano abbastanza numerose, almeno venti o trenta, e bastavano a disegnare per un paio di secondi un’ombra fumosa quando passavano davanti al sole.
Nei prati fuori dal centro abitato, i cani levarono i musi verso lo scolorito azzurro autunnale e abbaiarono vedendo lo stormo assumere una forma che ricordava la punta di una freccia. In città, quando ci si accorse del loro arrivo, la gente si spaventò, perché aveva sentito dire che le gazze erano attratte da tutto ciò che luccicava e avevano l’abitudine di rubare qualunque oggetto splendente su cui riuscivano a mettere il becco o le zampe. Nelle strade gli uomini si tolsero gli occhiali e le donne coprirono i gioielli, temendo che gli uccelli li vedessero brillare nel sole del mattino.
Molte persone che erano fuori per fare una passeggiata o per andare a comprare qualcosa tornarono di corsa in casa e si assicurarono che tutte le porte e le finestre fossero ben chiuse, per evitare l’ingresso di quei ladri volanti. Qualcuno prese il proprio micio domestico e lo fece accovacciare davanti alla gattaiola, ordinandogli di attaccare il primo uccello che avesse osato entrare da quell’apertura. Ci fu perfino chi decise di accendere in tutta fretta il fuoco nel camino, per allontanare con il fumo e le fiamme chiunque avesse cercato di volare giù dal comignolo. Era tutto un correre avanti e indietro, un agitare le braccia, un armarsi di scope nella speranza di riuscire a difendere i cassetti in cui erano chiusi i gioielli di famiglia e i materassi che nascondevano il denaro di chi non si fidava delle banche.
Gli unici a non avere paura, perché non avevano nulla che potesse venir rubato dalle gazze, erano i bambini, che ridevano e spalancavano le labbra in esclamazioni piene di stupore vedendo lo stormo calare sulla città sbattendo le ali.
PAOLO FUMAGALLI
Paolo Fumagalli si è laureato in Lettere con una tesi sull’uso simbolico dei colori nelle poesie di Aldo Palazzeschi. Nel corso degli anni ha scritto romanzi e racconti, diversi per generi e atmosfere, ma tutti accomunati dall’intento di far riflettere senza annoiare. I suoi testi si basano spesso sulla difesa della fantasia e della natura. I suoi testi si basano spesso sulla difesa della fantasia e della natura e rivelano il fascino provato nei confronti di leggende e folklore, suoi grandi amori insieme al cinema e alla musica.
Ha vinto diversi concorsi per storie brevi e alcuni suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie di autori vari “Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento”, “I mondi del fantasy V” e “Ritorno a Dunwich 2”.Ha pubblicato le raccolte di racconti “La pietra filosofale” e “Foglie morte” e i romanzi “Fuoco e veleno”, “Scaccianeve”, “La strada verso Bosco Autunno”, “Bucaneve nel Regno Sotterraneo” e “La terra promessa”.
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