Buongiorno Gattolettori,
come avete passato il week end? Vi siete riposati? Una nuova settimana è alle porte e io sono qui per iniziarla con un nuovo progetto molto simpatico ideato dal blog The shelter of books.
Ogni mese infatti grazie ai nostri amici libri, approfondiremo un tema specifico e questo mese la parola d'ordine sarà LIBERTA' che ho deciso ad accostare ad un meraviglioso protagonista del XX secolo, Nelson Mandela.
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Ogni mese infatti grazie ai nostri amici libri, approfondiremo un tema specifico e questo mese la parola d'ordine sarà LIBERTA' che ho deciso ad accostare ad un meraviglioso protagonista del XX secolo, Nelson Mandela.
Nelson Mandela
L'anima invincibile
di Lewis Helfand e Banerjee Sankha
Prezzo: € 14,90
Editore: Gribaudo
Pagine: 112
Pubblicazione: Giugno 2018
Un ragazzo cresciuto in un piccolo villaggio del Sud Africa fa sogni semplici, come per esempio sentirsi libero di scegliere la propria strada. Ma essere un ragazzo africano di metà Novecento poteva significare la negazione dei diritti più elementari. Il Sud Africa è stato per molti anni regolato da una serie di leggi dispotiche e discriminatorie, conosciute come "apartheid". Uomini e donne di colore, circa l'80% della popolazione, non potevano svolgere particolari lavori, vivere in determinate zone, utilizzare strutture pubbliche riservate esclusivamente ai bianchi. Il giovane Nelson Mandela rispose alla disperata invocazione di migliaia di sudafricani per leggi più eque e parità di diritti, ma il governo tentò di schiacciarlo. Mandela fu rinchiuso nella più terribile delle prigioni del Sud Africa, dove avrebbe dovuto aspettare la morte. Eppure, dalla sua minuscola cella un uomo chiamò a raccolta il mondo intero, facendo leva su valori quali tolleranza, uguaglianza, compassione. Così Mandela portò la libertà a un'intera nazione, trasformandosi in un simbolo immortale.
RECENSIONE
Il 9 maggio 1994, in Sudafrica, Nelson Mandela divenne il primo presidente nero della nazione; presiedette la transizione dal vecchio regime basato sull’apartheid alla democrazia, guadagnandosi il rispetto mondiale per il suo sostegno alla riconciliazione nazionale e internazionale. Simbolo universale della lotta per la giustizia e la libertà, dalla militanza nell’ANC agli anni della lotta armata, fino alla lunga prigionia, dal Nobel alla presidenza, la sua figura è destinata a rimanere impressa nei libri di storia e nella memoria.
Se penso alla parola Libertà è inevitabile che la mia mente corra subito ad un grande personaggio significativo del nostro secolo, Nelson Mandela, Madiba. Mandela è infatti stato da sempre un fautore della libertà. Dopo essere stato tenuto per anni prigioniero, è storica la sua famosissima camminata versò la libertà e quando divenne presidente, firmò una nuova costituzione per la nazione, creando un forte governo centrale basato sulla regola di maggioranza e garantendo sia i diritti delle minoranze che la libertà di espressione.
Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare, e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante per riposare, per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità, e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine
Poi lentamente ho capito che non solo non ero libero, ma non lo erano nemmeno i miei fratelli e sorelle; ho capito che non solo la mia libertà era frustrata, ma anche quella di tutti coloro che condividevano la mia origine. È stato allora che sono entrato nell’African National Congress, e la mia sete di libertà personale si è trasformata nella sete più grande di libertà per la mia gente. E il desiderio di riscatto della miagente – perché potesse vivere la propria vita con dignità e rispetto di sé – ha sempre animato la mia vita, ha trasformato un ragazzo impaurito in un uomo coraggioso, un avvocato rispettoso delle leggi in un ricercato,un marito devoto alla famiglia in un uomo senza casa, una persona amante della vita in un eremita.
RECENSIONE
Ora è arrivato il momento di parlarvi di questa splendida Graphic Novel che grazie a tavole in bianco e nero, viene raccontata la storia di Madiba.
Questo libro infatti inizia con la nascita di Mandela nel piccolo villaggio di Mvezo e toccando piano piano stadi importantissimi della sua vita, come la prigionia o i negoziati, si arriva fino al conferimento del Premio Nobel per la pace.
E' la storia di un raggazzo che nonostante sia cresciuto nella povertà, fa sogni semplici ma in grande, come quello di sentirsi libero di scegliere la propria strada.
Ed è proprio per realizzare il suo sogno che Nelson Mandela studia, diventa un avvocato e un attivista
dell'ANC, il Congresso Nazionale Africano.
Con i giusti mezzi Madiba può infatti sfidare l'Apatheid, leggi che dividivono la popolazione in quattro gruppi: bianchi, neri, indiani e meticci, con dei diritti e divieti specifici, a vantaggio dei bianchi e a discapito degli altri gruppi.
Viene però, proprio per questo, arrestato più volte, finchè nel 1962 Mandela non uscirà più dalla prigione fino all'11 febbraio 1990 e solo perchè questo uomo, sognava un Paese in cui i bianchi e i neri, avessero gli stessi diritti.
Essere libero non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere rispettando e rinforzando la libertà degli altri.
Diecimila giorni di prigione...quasi una vita intera rinchiuso in cui non ha potuto essere, un marito, un padre e un nonno.
Tante le difficoltà, i dolori o i sopprusi subiti ma finalmente a settantuno anni, Mandela è potuto uscire da prigione a testa alta e ad avviare il sogno di un Sudafrica libero Il 27 aprile 1994 per la prima volta nella storia di questa Nazione, i cittadini di tutte le razze si metteranno in coda per andare a votare.
Nelson Mandela diventa così il Presidente del Sudafrica, guidando la transizione del suo Paese dall'Apartheid alla libertà per tutti.
Non c'è che dire questa Graphic Novel è stata una lettura emozionante e commovente in cui ho potuto approfondire anche alcuni pezzi della storia di Mandiba a me sconosciuti. I disegni talmente realistici mi hanno dato la sensazione di sfogliare un album fotografico e ho trovato le tavole veramente stupende ed esaustive.
Ottima lettura per chi ama i fumetti e la storia ma consiglio questa Graphic Novel soprattutto e quelle persone che ancora oggi si permettono di limitare la libertà di altri...
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