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BLOGTOUR: DA DOMANI MI ALZO PRESTO DI SIMONA TOMA - 7° TAPPA

Buongiorno readers,
come avete passato questo week end caldissimo? Io tra un Matrimonio e un Torneo di Beach... che fatica ahahah.
Oggi purtroppo ricomincia la settimana lavorativa ma per alleggerirvi questo lunedì di fuoco, ho deciso di iniziare la giornata al meglio, presentadovi un fantastico Blogtour dedicato ad un libro che ho trovato molto divertente ma allo stesso tempo anche molto significativo e pungente.

Da domani mi alzo presto
di Simona Toma
Genere: Narrativa
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: € 17,90 (ebook € 9,99 )
Pagine: 252
Uscita: 9 Maggio

«Milano era per me quell'attimo beato e irripetibile nella vita in cui si spalanca davanti a te tutta la meraviglia del mondo… E poi, all'improvviso, mi sono ritrovata depressa in pigiama e spalmata sul divano dei miei.» Michela ha fatto il grande salto. Dalla sua Piccola Città del Sud è arrivata a Milano piena di entusiasmo e aspettative. L'ha amata da subito e, quando ha trovato impiego in una famosa agenzia pubblicitaria e anche un fidanzato, ha pensato che tutto quello che voleva era esattamente lì e in quel momento. Peccato che ora, dopo nove anni di vita nella metropoli, le tocchi fare ritorno al paesello, senza lavoro e senza fidanzato. A trentasei anni, quasi trentasette, è comprensibile che non l'abbia presa bene. E che si trascini dal letto al divano di casa dei suoi, fumando una sigaretta dietro l'altra e nutrendosi solo di Lexotan, non fa pensare che possa riprendersi in fretta dalla batosta. Per fortuna però ci sono l'inarrestabile cugina Giulia - l'unica in famiglia con uno stipendio fisso, quello che le passa l'ex marito - e una bimbetta di dieci anni sbucata un giorno sul pianerottolo. Sguardo vispo e parlantina sciolta, ma un fardello troppo grande per la sua età, Aurora vive sola con il papà, un bell'uomo schivo e dai modi un po' formali. Sarà lei a riscuotere Michela dal suo torpore e, con la saggezza dei dieci anni, a farle capire che la vita ti regala di continuo nuove occasioni. Basta saperle cogliere.

RECENSIONE

Da domani mi alzo presto, penso sia uno di quei propositi che, ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è imposto di attuare, magari per evitare di arrivare tardi al lavoro, o semplicemente per non perdere neanche un minuto della propria giornata o, meglio ancora, è stato usato come pretesto per cambiare la propria vita... e il "domani mi alzo presto" di Michela, la protagonista uscita dalla penna di Simona Toma, come sarà?
Michela da trentasei anni a questa parte, ha vissuto un'esistenza abbastanza piatta, accontentandosi ed adagiandosi a ciò che la vita gli ha offerto... una casa al nord, un lavoro non troppo appagante e un fidanzato monotono. Finchè per qualche convergenza astrale sfortunata o fortunata... nello stesso giorno, Michela viene licenzia e lasciata da Alessandro ma, la cosa più sconvolgente, è che sarà costretta a lasciare l'appartamento di Milano per ritornare a vivere con mamma e papà, a Piccola Città, un paesino del Sud.

«Milano all'epoca era per me quell'attimo beato e irripetibile nella vita in cui non si lotta per la sopravvivenza, in cui mi sentivo aperta, spalancata verso tutta la meraviglia del mondo. E poi, all'improvviso, mi sono ritrovata depressa in pigiama e spalmata sul divano dei miei»

Michela ovviamente, come del resto potrebbe accadere ad ognuna di noi, cade in depressione, ritrovandosi così a passare delle intere giornate rintanata dentro casa.
Ma Michela non sa che qualcuna la sta osservando.... e quando finalmente entra a far parte della sua vita Aurora, un uragano di vitalità e positività, nonostante abbia perso la mamma da piccola, Michela non può far altro che interrogarsi sulla propria vita.
E se vi dicessi poi, che proprio come il film "Genitori in trappola" la piccola Aurora decide di pianificare un incontro tra Michela, la sua nuova baby sitter e suo padre Giorgio?
Credetemi ci sarà veramente da ridere...


Devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo e dalla bravura dell'autrice che, attraverso l'ironia e l'iralità, è riuscita a trattare argomenti molto impegnativi come la depressione e la morte.
E poi diciamola tutta, Michela finalmente è un personaggio reale, con problemi veri e situazioni che capitano all'ordine del giorno...

Lo stile dell'autrice oltre ad essere fluido, è anche molto divertente e piacevole, non troverete mai tempi morti nel racconto anzi, vi sentirete trasportati fino alla fine del romanzo. La narrazione è affidata quasi del tutto alla protagonista principale, Michela, che con la sua auto-ironia e i suoi pensieri profondi, non ci deluderà mai. Ad ogni fine capitolo inoltre, attraverso piccoli ricordi appuntanti nel diario da Aurora, ci permetteranno di conoscere i pensieri di questa bambina "adulta" di nove anni.

«Tu lo devi sentire quando stai per entrare in un bel ricordo, e devi stare molto attenta a tutto quello che ti succede, così lo puoi scrivere e diventa un bel ricordo per tutti, anche per chi non c'è e quel bel ricordo non può viverlo più.»

In conclusione vi dico che questo libro, oltre che a dover essere assolutamente letto, va anche  ascoltato... non importa se sarete licenziati, lasciati o altro... la vita è una sola e come tale va vissuta, quindi non sprechiamo più le occasioni che ci vengono regalate ogni giorno.. Da domani mi alzo presto... e chissà!

«Lo devi mollare, questo paracadute, perché è vero che ti impedisce di cadere, ma ti impedisce anche di volare»


IO AMO I GATTI...

La nostra protagonista possiede un gatto di nome "Emanuele" ma diciamocelo, se solo lo amasse almeno una piccola percentuale di quanto io ami i gatti, a quest'ora non sentirebbe il bisogno di intraprendere una "relazione complicata" con il Lexotan.

I gatti si sa sono degli animali che amano la propria libertà ma allo stesso tempo amano stare anche in compagnia.
Sono come tutti i felini, orgogliosi, a tratti altezzosi e vendicativi ma... hanno anche la grossa capacità di trasmetterti, tranquillità, benessere e energia positiva. Sappiate anche però che con il gatto non esiste il classico rapporto padrone/animale come per i cani... si vive e si agisce sullo stesso piano, anzi diciamo che a volte decidono loro e basta ahahah.
Fortunamente per Emanuele però, c'è Aurora a prendersi cura di lui.
Recentemente ho perso uno dei miei gatti, anzi il MIO gatto, Simba, e vi assicuro che, (non sono una persona esagerata) è come se avessi perso una persona cara.

SIMBA
E' impossibile non affezionarsi a questi animaletti pelosi che a modo loro, riescono a trasmetterti tanto amore. Non avrei mai voluto sostituire Simba ma potevo non trovare un amichetto per la pazza di Speedy?
SPEEDY
Assolutamente no! IO AMO I GATTI... e da pochi giorni nella mia vita è arrivato lui, l'Innominato...

SENZA NOME
Proprio così è con me da 5 giorni e ancora non gli ho trovato un nome... mi aiutate?

CALENDARIO

Sperando che questo Blogtour vi stia entusiasmando la mia tappa finisce qui  ma troverete l'ultima recensione con le ultime curiosità sul blog Starlight Book's

Il salotto del gatto libraio | Starlight Book's




2 commenti

  1. Mi spiace moltissimo per Simba!!! :(
    E premetto che è meglio se a me tengono lontana dagli animali, perché gli do sempre dei nomi terribili, ma Innominato mi piace tantissimo, io lo chiamerei così! :)
    E comunque sono tutti adorabili *_*
    Mentre, passando a parlare del libro, mi sa che oggi devo smetterla di girare sui blog perché continuo a segnarmi titoli (saranno gli strascichi della latitanza dalla blogosfera??), e questo non fa eccezione. L'avevo già visto in libreria ma non ci avevo prestato attenzione, ora però so di dover rimediare!!!

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    Risposte
    1. Ciao Susanna è vero da quanto tempo... ti ringrazio per Simba <3...
      Si devi assolutamente leggerlo è veramente molto carino :-)

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