potevo concludere la giornata degli Autori Emergenti senza una delle mie rubriche preferite?
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
GLI EREDI DI ATLAS - VERONIKA SANTIAGO
Genere: Fantasy, Urban Fantasy
Serie: La Guerra degli Elementi- Saga - Vol. 1
Prezzo: € 16,90 (ebook € 1,99)
Pagine: 356
Pagine: 356
Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi? Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.
... un’altra persona; come stabilito, salì sul sedile posteriore e si nascose sotto una coperta mentre l’uomo si mise al volante.
«Sbaglio o abbiamo appena rapito un malato da una clinica psichiatrica?» chiese allarmato il ragazzo seduto
accanto al posto di guida. «Far uscire pazzi dal manicomio, lo chiami fare delle commissioni?»
«Stai calmo, Dean, non è come sembra! Duncan è pazzo come lo siamo tu e io.»
«Non mi stai tranquillizzando! Se è come te, è un matto di sicuro! Cosa ti passa per la testa? Abbiamo appena commesso un reato!»
«Sarà un piacere fare il viaggio con te, amico» commentò sarcastico il diretto interessato da sotto la coperta.
«Dean, ascoltami bene. Duncan si trovava lì senza motivo e ora verrà con noi sull’isola. È un problema per te?»
«No, signore.» Non era per niente soddisfatto, ma il tono era di quelli che non ammettevano repliche.
«Mister X, mi spieghi come hai fatto a...» provò a chiedere Duncan.
«Non ora. Sull’isola avrai tutte le risposte che desideri» tagliò corto. Proseguirono il viaggio in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Mister X apparentemente concentrato sulla guida, Dean chiaramente innervosito dalla sua presenza mentre Duncan continuava a chiedersi come aveva fatto quell’uomo a imbambolare così gli addetti alla sicurezza: alla faccia della persona persuasiva.
«Sbaglio o abbiamo appena rapito un malato da una clinica psichiatrica?» chiese allarmato il ragazzo seduto
accanto al posto di guida. «Far uscire pazzi dal manicomio, lo chiami fare delle commissioni?»
«Stai calmo, Dean, non è come sembra! Duncan è pazzo come lo siamo tu e io.»
«Non mi stai tranquillizzando! Se è come te, è un matto di sicuro! Cosa ti passa per la testa? Abbiamo appena commesso un reato!»
«Sarà un piacere fare il viaggio con te, amico» commentò sarcastico il diretto interessato da sotto la coperta.
«Dean, ascoltami bene. Duncan si trovava lì senza motivo e ora verrà con noi sull’isola. È un problema per te?»
«No, signore.» Non era per niente soddisfatto, ma il tono era di quelli che non ammettevano repliche.
«Mister X, mi spieghi come hai fatto a...» provò a chiedere Duncan.
«Non ora. Sull’isola avrai tutte le risposte che desideri» tagliò corto. Proseguirono il viaggio in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Mister X apparentemente concentrato sulla guida, Dean chiaramente innervosito dalla sua presenza mentre Duncan continuava a chiedersi come aveva fatto quell’uomo a imbambolare così gli addetti alla sicurezza: alla faccia della persona persuasiva.
Nata e cresciuta nella città del Sommo Poeta, ivi laureata con il massimo dei voti, attualmente lavora nel campo della creatività per un’azienda di fama internazionale. Ha iniziato a scrivere all’età di tre anni e da allora non ha più smesso…
Questo è ciò che avrei voluto dirvi di me ma l’unica informazione che risponde a verità è il mio luogo natio, dove vivo e lavoro. In realtà, grazie ai consigli non richiesti di una zelante professoressa delle scuole medie, sono finita al liceo scientifico che ho concluso con sufficienze striminzite in matematica e ottimi voti nelle materie umanistiche. Poco tempo dopo il diploma sono stata assunta nell’azienda dove tutt’ora lavoro occupandomi di contabilità, e per quanto possa sembrare un impiego che non necessita di creatività, vi assicuro che a volte per scovare le differenze ci vuole tanta fantasia…
Ma questo è solo ciò che faccio, una copertura, un mantello di quotidianità e apparenza sotto il quale nascondermi. La domanda più difficile a cui rispondere è: chi sono?
Come il fuoco m’infiammo facilmente lasciandomi cenere alle spalle e a pochi è concesso avvicinarsi senza rimanere scottati.
Come la terra agogno la primavera e come dura roccia sono testarda ma non temo di sbagliare, tornare sui miei passi e riprovare.
Come l’aria la mia mente vaga tra nuvole e tramonti e spesso la vita di tutti i giorni mi sta stretta seppure a volte la trovi rassicurante.
Come l’acqua incessantemente scorro attraverso la vita, aggirando gli ostacoli, passando sopra agli impedimenti, fuggendo il rischio di fermarmi e stagnare.
Come l’etere volgo lo sguardo su un mondo di infinite potenzialità, di promesse da mantenere, di sentieri non ancora battuti e spesso sento di non essere niente e qualche volta di esistere in tutto.
E ora sono qui per raccontarvi la storia del nostro pianeta, una storia che in pochi conoscono perché svoltasi prima dell’avvento del genere umano, quando la Terra era abitata da creature che governavano gli elementi. E voglio svelarvi la verità perché la ruota è ormai giunta alla fine del suo giro e chiunque di voi potrebbe essere l’Erede designato di quel glorioso passato.
Questo è ciò che avrei voluto dirvi di me ma l’unica informazione che risponde a verità è il mio luogo natio, dove vivo e lavoro. In realtà, grazie ai consigli non richiesti di una zelante professoressa delle scuole medie, sono finita al liceo scientifico che ho concluso con sufficienze striminzite in matematica e ottimi voti nelle materie umanistiche. Poco tempo dopo il diploma sono stata assunta nell’azienda dove tutt’ora lavoro occupandomi di contabilità, e per quanto possa sembrare un impiego che non necessita di creatività, vi assicuro che a volte per scovare le differenze ci vuole tanta fantasia…
Ma questo è solo ciò che faccio, una copertura, un mantello di quotidianità e apparenza sotto il quale nascondermi. La domanda più difficile a cui rispondere è: chi sono?
Come il fuoco m’infiammo facilmente lasciandomi cenere alle spalle e a pochi è concesso avvicinarsi senza rimanere scottati.
Come la terra agogno la primavera e come dura roccia sono testarda ma non temo di sbagliare, tornare sui miei passi e riprovare.
Come l’aria la mia mente vaga tra nuvole e tramonti e spesso la vita di tutti i giorni mi sta stretta seppure a volte la trovi rassicurante.
Come l’acqua incessantemente scorro attraverso la vita, aggirando gli ostacoli, passando sopra agli impedimenti, fuggendo il rischio di fermarmi e stagnare.
Come l’etere volgo lo sguardo su un mondo di infinite potenzialità, di promesse da mantenere, di sentieri non ancora battuti e spesso sento di non essere niente e qualche volta di esistere in tutto.
E ora sono qui per raccontarvi la storia del nostro pianeta, una storia che in pochi conoscono perché svoltasi prima dell’avvento del genere umano, quando la Terra era abitata da creature che governavano gli elementi. E voglio svelarvi la verità perché la ruota è ormai giunta alla fine del suo giro e chiunque di voi potrebbe essere l’Erede designato di quel glorioso passato.
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