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RECENSIONE: ROSSO E NERO DI STEFANO MAZZESI

Buonasera a tutti miei cari lettori, oggi qui a Roma le temperature sono un po’ scese… stiamo ancora tutti sbracciati ma la mattina inizia ad esserci quella leggere ebrezza che ti fa pensare che tra poco i giochi sono finiti…e da voi invece che tempo fa?
Lasciamo comunque il tempo ai meteorologi e parliamo di quello che più ci piace, i libri!
Oggi la mia attenzione va su un libro breve che mi ha gentilmente inviato la Nero Press Edizioni 
e, se siete amanti dei thriller come me, non potete perdervi questa recensione.

Rosso e Nero
di Stefano Mazzesi

Genere: Noir
Editore: Nero Press
Ebook: 0,99 €
Pagine: 41
Data di pubblicazione: 14 giugno 2015

Ravenna, anni ’50. L’atroce uccisione di un bambino altera gli equilibri di Borgo San Rocco, una comunità stretta nella morsa di un inverno gelido e in quella ancora più pericolosa del pregiudizio. Il commissario Marras, per venirne a capo, chiede aiuto al collega e amico “particolare” Aldo Bandini, anche lui commissario ma della polizia stradale. Bandini, nato e cresciuto nel Borgo, conosce praticamente tutti. L’indagine lo porterà a scoprire antichi segreti di famiglia fino ad allora sconosciuti, in cui egli stesso si troverà coinvolto più di quanto si sarebbe aspettato. Un giallo d’epoca dai risvolti amari, dal sapore vagamente noir.
Recensione

Inizio con il dirvi che si tratta di un racconto breve...vi state chiedendo perché ve lo sto dicendo? Perché vorrei sottolineare e dico SOTTOLINEARE la bravura dello scrittore che è riuscito in così poche righe a creare tantissime situazioni capaci di incollarti al racconto; un omicidio, un’indagine, una storia d’amore e un finale assolutamente inaspettato… 
Credo che non sia affatto facile coinvolgere il lettore, soprattutto se si parla di thriller, in così poco spazio. 
Rosso e Nero è un thriller o meglio un noir ambientato in una Romagna ancora in ripresa dalla guerra, siamo infatti negli anni 50, il segnale televisivo ancora non è arrivato e si respira una forte diffidenza verso le istituzioni e la divisa.
La comunità del Borgo San Rocco viene scossa dall'assassinio di un bambino, le indagine saranno portate avanti dal commissario della stradale Aldo Bandini e dal commissario della Polizia, Marras.

Pochi sono i personaggi secondari ma tutti sono legati tra di loro dal filo del mistero. 
Segreti, mistero e amori faranno dunque da sfondo a questo giallo avvincente.
"Sembrava che stesse sorridendo. Probabilmente non si era ancora accorto di essere stato ammazzato. Nino aveva sempre mostrato difficoltà nel comprendere le cose, a volte ci riusciva in ritardo ma spesso non le capiva affatto. Era un dodicenne che ragionava alla maniera di un bambino di tre anni e nel borgo San Rocco lo sapevano tutti."
Pagina dopo pagina grazie ai continui colpi di scena, e vi assicuro che alcuni vi lasceranno a bocca aperta, mi sono appassionata sempre di più finché l'ho divorato in un sol boccone e ho scoperto chi ha ucciso il povero Nino.
Mi sento però di fare una piccola critica che riguarda proprio il finale… per i miei gusti, pur essendo stato un finale “sorprendente”, l'ho trovato troppo frettoloso.
Alla fine i presupposti per allungare il libro ci sarebbero stati tutti, vengono trattati temi molto vari e interessanti come la “diversità” umana, quindi se io fossi stato l'autore avrei proseguito :-)
Tra l'altro ho trovato il titolo appropriato e particolare, portandomi anche a ragionarci sopra... perché Rosso e Nero?  Non vi resta che leggerlo e farmi sapere la vostra opinione

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